Eleganza e persuasione della bellezza femminile nell’opera di Timoteo Tracanelli
Timoteo Tracanelli disegna l’eleganza femminile ma anche la sua soffusa e misteriosa bellezza, offre il passo che incede, il volto che si nasconde, dipinge e disegna nervi e muscoli, accentua le labbra, offre insomma la donna protagonista di tutta la vita e di ogni possibile.
Autodidatta di principio, si nutre anche dell’esperienza di maestri, scruta il disegno di tutti, assorbe e fa proprie esperienze che provengono dal mondo persuasivo della moda. Qualche volta le sue donne sono poste in una femminilità al confine con la sensualità, altre volte tracciate con segni forti e chiari come messaggi decò, onde d’urto di sapore futurista, richiami all’arte segnica del primo 900. Timoteo Tracanelli possiede la sapienza di un disegno flessibile e mobile, la sua ricerca di movimento viene studiata nella logica di pochi tratti. In alcune opere il colore entra prepotente e veste le donne, allora compaiono i rossi e i gialli.
Tra gli “strumenti” della seduzione le sue donne possiedono spesso il cappello, questo è un tratto distintivo ma anche un gioco delle parti, la serena certezza di una compiaciuta bellezza. Il mondo femminile di Tracanelli sembra compiacersi di se’. Non c’è dubbio che qualche filo di sottile studio psicologico attraversi le opere di Tracanelli che ci presenta un mondo di figure esistenti, reali, per nulla immaginate, modelle, persino quando sono colte dai fumetti.
Quando utilizza solo il bianco e nero il suo tratto è forte e immediato, nei fondali respira il volume, il bianco e il nero non sono solo colori possibili, di più profondi spazi, contenitori, dove la sua carica artistica raccoglie il femminile e lo racconta.