In Friuli anche l’acqua è diventata un lusso
In Friuli aprire il rubinetto sembra essere diventato un lusso: negli ultimi 13 mesi i prezzi per la fornitura e il trattamento delle acque di scarico in Friuli-Venezia Giulia sono aumentati più che altrove, un 9% in più rispetto alle altre regioni italiane dove i prezzi sono rimasti invece stabili.
Analizzando i costi per la fornitura dell’acqua a livello provinciale, notiamo che Udine è tra le province italiane in cui il prezzo è lievitato maggiormente. +17,5%, secondo posto assoluto in Italia, solo dietro a Treviso.
Rispetto a gennaio 2016 in regione il costo della fornitura idrica ha subito un aumento che ha fatto subito scattare la protesta dei consumatori. I cittadini infatti non ci stanno assolutamente a pagare di più e per questo motivo hanno chiesto subito un calmiere. Famiglie ed imprese intendono subito agire con fermezza, chiedendo alle Amministrazioni Comunali di prendere subito dei provvedimenti.
In Friuli gli acquedotti perdono fino al 46% dell’acqua che dovrebbero consegnare ai cittadini. Il 60% degli impianti ha più di trent’anni e il 25% supera i 50. E la manutenzione costa a ogni friulano circa 41 euro all’anno, contro gli 80 che sarebbero necessari per un programma completo di intervento.