Friulano, “Valorizzare la marilenghe significa tutelare la nostra specialità”
Fontanini alla conferenza di verifica sulla Lr 29/2007 esorta un maggior impegno dell’Università di Udine per la cultura friulana e una politica linguistica più incisiva nelle scuole
“Valorizzare il friulano, in primis perché il più diffuso, insieme alle altre lingue minoritarie regionali, significa tutelare la nostra specialità. L’autonomia del Fvg deriva da questo patrimonio linguistico e storico che va difeso attraverso una didattica ancora più efficace nelle scuole e un’azione più incisiva dell’Università di Udine nella promozione e nella divulgazione della nostra cultura”. Così il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini in occasione della “Seconde conference regjonâl di verifiche e di propueste su la atuazion de leç regjonâl 29/2007”. Non invitato ufficialmente all’incontro ma intervenuto su delega del Consiglio provinciale per illustrare il contributo dell’Ente nella promozione della lingua friulana, Fontanini ha ricordato le tante attività svolte dalla Provincia di Udine per sostenere la marilenghe: iniziative editoriali; dvd; trasmissioni tv; produzioni teatrali in friulano; il finanziamento al progetto di messaggistica in lingua minoritaria dell’AAS 3, ma anche ordini del giorno; lettere; prese di posizione nei confronti della Rai per le trasmissioni in lingua friulana; sollecitazioni alla Cei per l’approvazione del Messale; l’inserimento della toponomastica in friulano nella cartellonistica stradale; riconoscimenti agli insegnanti che hanno frequentato i corsi di friulano nonché incontri con importanti personalità della cultura friulana, contributi alle associazioni che progettano iniziative in marilenghe, attività di sensibilizzazione nelle scuole in occasione della Giornata Europea delle lingue, … “Tante attività dirette a tutte le fasce della popolazione – ha rilevato Fontanini – per dare una prospettiva alla lingua friulana. Ma il suo futuro dipende dalle giovani generazioni: a loro vanno rivolti maggiori interventi. La Regione Fvg potrebbe avere un margine di manovra più rilevante, in questo senso, attraverso una gestione diretta del sistema scolastico. Solo acquisendo questa competenza, gli investimenti potrebbero essere ancora più mirati e soprattutto in linea con le richieste delle famiglie che, con numeri crescenti, chiedono l’insegnamento della lingua friulana nelle scuole”. Fontanini, però, si aspetta di più anche dall’Università del Friuli. “Nata per volontà del popolo friulano – ha concluso – non deve dimenticare le sue origini e promuovere più studi e attività per divulgare la nostra cultura”.