L’assessore Pirone presenta il progetto della Music Arena: “Sfruttiamo lo Stadio Friuli per creare un nuovo punto di riferimento per l’intrattenimento notturno”
Lo Stadio Friuli si appresta a diventare un punto di riferimento nella vita dei friulani 7 giorni su 7 e non solo durante il matchday, come ricordato dal DG dell’Udinese Franco Collavino il giorno dell’incontro con la stampa. La società bianconera, ottenuti i permessi necessari, vuole far diventare realtà le idee dell’assessore alla cultura Federico Pirone. Come riportato dal Messaggero Veneto, Archest avrà il compito di sviluppare un progetto poliedrico per la realizzazione di un’area per concerti da 1.500 posti che a seconda delle necessità può diventare anche un music bar per eventi più ristretti o una sala conferenze con tanto di spazi per le aziende e sale prove per le giovani band.
Che ad Udine ci sia un problema legato alle possibilità di svago che la città offre ai giovani è conclamato. Troppi i problemi infatti legati al disturbo della quiete pubblica e, un po’ alla volta, le possibilità di passare una serata assistendo a spettacoli, o ascoltando musica dal vivo, si sono ridotte, da qui l’idea di sfruttare il nuovo polo fornito dallo Stadio Friuli.
«L’operazione stadio non soltanto ha portato alla realizzazione di un impianto moderno e funzionale – sostiene Pirone al Messaggero Veneto – ma ha consentito al Comune di risparmiare un milione di euro all’anno visto che adesso le spese sono a carico dell’Udinese. La verità al di là delle polemiche strumentali, è che questo intervento è un modello di riferimento per il Paese. E in aggiunta a ciò sono convinto che gli spazi disponibili all’interno dello stadio rappresentano una ulteriore grande opportunità per la città. L’area di piazzale Argentina potrebbe diventare un riferimento non solo per lo sport, il tempo libero e il benessere, ma anche per l’entertainment notturno e altre forme di business sviluppando una sinergia innovativa tra pubblico e privato. Le risposte al tempo libero dei giovani non sono soddisfatte al momento – spiega l’assessore –. La scarsa disponibilità di spazi e le difficoltà dei locali di fare musica e offrire intrattenimento in centro città ha prodotto un allontanamento della clientela da Udine. Ma la Mau potrebbe risolvere questi problemi».
«Il progetto che ci ha presentato l’assessore Pirone – dice il direttore amministrativo dell’Udinese e project manager dello stadio, Alberto Rigotto – ci ha conquistati subito perché fa della polifunzionalità la sua prerogativa principale rispondendo a diverse esigenze che oggi la città non è in grado di soddisfare. Penso quindi a un spazio per i concerti, ma anche a una sala congressi e a un luogo per i giovani in modo tale che possano dare sfogo alla loro creatività in ambito musicale in tutta sicurezza. L’area dello stadio è munita di ampi parcheggi e situata fuori dal centro abitato, ma ben collegata essendo vicina alla tangenziale, all’autostrada e contemporaneamente al polo universitario».
E a proposito di stadio, venerdì sera il sindaco Honsell, dopo il primo via libera della conferenza dei servizi, ha manifestato la volontà di sottoporre subito il progetto al vaglio del consiglio comunale, e in una riunione convocata a palazzo D’Aronco assieme ai suoi assessori ha voluto approfondire la questione. Ufficialmente per mettere a punto la delibera che a questo punto potrebbe essere discussa nella giunta di martedì (e quindi ancora inserita nell’ordine del giorno di venerdì 22).