Continua la disputa per i parcheggi di Piazza Garibaldi, il preside della Manzoni chiede che vengano eliminati almeno in parte
La zona di Piazza Garibaldi non è sicura, questo è il pensiero del direttore della scuola Manzoni Paolo De Nardo, riportate dal Messaggero Veneto: «Davanti alla scuola media Manzoni, ogni giorno, entrano ed escono 560 allievi. I ragazzi hanno bisogno di spazi di sfogo senza contare che per noi, nel caso di emergenze, piazza Garibaldi è un punto di raccolta. Questo luogo deve risultare più vivibile: la confusione può portare a episodi spiacevoli. Solo eliminando parte dei posti auto a raso è possibile trasformare il centro città in un luogo dove sia piacevole e sicuro camminare, pedalare e incontrarsi e dove il traffico automobilistico sia moderato secondo le tecniche ormai diffuse ampiamente in Italia ma soprattutto fuori dai nostri confini», insiste anche Burelli non senza far notare che «luoghi belli in cui camminare sono l’unica ricetta per incentivare il commercio urbano. Al contrario, se ai pedoni saranno riservati solo spazi residuali e non di qualità la città è destinata a spegnersi».
L’intervento del dirigente scolastico arriva a pochi giorni dalle critiche espresse dal presidente mandamentale di Confcommercio, Giuseppe Pavan, contrario alla cancellazione dei nove stalli prevista nel corso della realizzazione del progetto finanziato da Comune e Regione per introdurre la zona 30 e sistemare la viabilità attorno a piazza Garibaldi.
Al fianco del preside si schiera Innovare, la lista del sindaco. Lo fa usando il buonsenso anche a costo di distinguersi all’interno della maggioranza. Il parcheggio di piazza Garibaldi rischia di trasformarsi in un altro nodo da sciogliere in campagna elettorale.
Il consigliere comunale, Adalberto Burelli, si schiera con il preside della Manzoni: «Molto grave il fatto che si continui a trattare la piazza, dove è nata la prima istituzione scolastica cittadina dei Barnabiti cui era intitolata la stessa piazza e dove ancora oggi è possibile ammirare la facciata del palazzo neoclassico disegnato dall’architetto Valentino Presani, come un mero parcheggio senza alcuna attenzione per la qualità e la vivibilità dello spazio pubblico. Non ci può limitare all’eliminazione di una decina di posti macchina quando dagli stessi allievi della scuola media Manzoni è emersa una richiesta di scelte più coraggiose per realizzare spazi sicuri a loro misura e a beneficio dell’intera cittadinanza»
Facile immaginare che il progetto sarà nuovamente vagliato dai tecnici di palazzo D’Aronco. Anche perché, come ha già avuto modo di precisare l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza, «Una cosa è il “progetto zona 30” in cui è stata inserita la piazza, un’altra sono le richiesta della scuola media Manzoni. L’obiettivo è quello di migliorare i collegamenti ciclopedonali e per raggiungerlo preferiamo togliere quelle aree blu. Abbiamo scelto con l’impresa di fare i lavori più delicati per il traffico. Prima del rientro a scuola dalle vacanze natalizie completeremo le fasi più critiche sul fronte del traffico. Tutto questo per ridurre al massimo i disagi». I lavori prenderanno il via a giorni.»