Udine, Danieli finanzierà il restauro di piazza Libertà
Prosegue l’impegno di Danieli spa nel finanziare i restauri del patrimonio storico – artistico del territorio. Dopo aver già sovvenzionato i lavori svolti sulle statue di Ercole e Caco, sulla fontana del Carrara, sulla colonna con il leone marciano e sulla Pace di Campoformido, l’azienda di Buttrio ha provveduto allo stanziamento dei fondi necessari a completare i lavori di restauro di una delle piazze simbolo della città.
Verranno rimosse le scritte ed i graffiti presenti sul loggiato, ripulite le mura di contenimento del terrapieno e la porta adiacente l’arco Bollani. Si provvederà anche al rifacimento di parte della pavimentazione e dei gradini, oltre che alla sistemazione della fregiatura dorata della meridiana.
Gli interventi saranno possibili grazie al Comune, che finanzierà i lavori con i ribassi d’asta della prima opera finanziata dalla Danieli ( per un importo di 72000 € ), ed all’ulteriore stanziamento dell’azienda che va a coprire il nuovo importo lavori di circa 15000 €, recuperabili grazie all’Art Bonus. I restauri si concluderanno entro 120 giorni dall’assegnazione dei lavori, parte dei quali hanno già ottenuto il nulla osta della sopraintendenza dei beni culturali.
C’è soddisfazione nelle parole del sindaco di Udine Furio Honsell, secondo cui ” Già il primo intervento, con un atto di autentico mecenatismo del XXI secolo, ha portato al restauro conservativo di una parte importante del patrimonio architettonico di Udine. Ringrazio quindi la Danieli per questo rinnovato impegno, nonché la Soprintendenza per il fondamentale supporto nell’operazione, e siamo orgogliosi di poter aggiungere questo ulteriore tassello alla riqualificazione del cuore della nostra città e del Friuli “.
L’impegno dell’azienda nella conservazione del patrimonio cittadino viene lodato anche da Federico Pirone, assessore alla Cultura, che sottolinea come ” La collaborazione pubblico-privato sia fondamentale per migliorare la nostra città, e sull’esempio di quello che Danieli ha realizzato, abbiamo fiducia che le prospettive aperte dal decreto Art Bonus per agevolare investimenti privati in cultura possano essere colte da altri mecenati “.