Anno nuovo, nuovo aumento. Per il 2018 pedaggi più salati in FVG.
Come spesso accade in Italia, il nuovo anno, oltre a molti buoni propositi, porta in dote anche fastidiosi balzelli e sgraditi aumenti tariffari. Oltre agli ormai consueti rincari delle bollette di luce e gas, il 2018 ha fatto scattare incrementi anche sul prezzo dei pedaggi autostradali.
Una situazione che riguarda da vicino anche gli automobilisti friulani. È terminata, infatti, la moratoria in vigore dal 2015, e da lunedì sono già scattati gli aumenti.
Sulla rete gestita da Autovie Venete, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha concesso un incremento medio dell’1,88%. Secondo la nota diramata dalla società concessionaria, si tratterebbe di “aumenti molto contenuti, quantificabili tra i 10 ed i 30 centesimi, a seconda della tratta percorsa, ma che su alcune addirittura non scatta per via del meccanismo di arrotondamento”.
Come sottolineato dalla società stessa, non tutto l’incasso resta nella disponibilità di Autovie; la concessionaria è tenuta a versare il 2,5% ad Anas e il corrispettivo dell’IVA allo Stato, accantonando poi ulteriori e cospicue quote a copertura degli investimenti e delle spese di manutenzione. In quest’ultima voce rientrano le voci più varie: impianti tecnologici, riasfaltature, sostituzione di barriere di protezione, azioni di prevenzione del ghiaccio o ripulitura dalla neve, potatura delle siepi, sfalcio del verde, rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.
A parziale e magra consolazione per gli automobilisti della regione, si fa notare che, nel resto d’Italia, gli aumenti sono stati ben maggiori. L’incremento medio nazionale è del 2,74%, mentre il rincaro record spetta ai 31 km della Aosta Ovest – Morgex con un +52%.