Salvini: “Il lavoro è la vera emergenza nazionale, altro che ius soli”
“Non ci sono ancora appuntamenti fissati con gli alleati. Oggi chiamerò Silvio Berlusconi e poi vedremo nei prossimi giorni di entrare nel merito prima del programma e poi su tutto il resto”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, in una conferenza stampa nella sede di via Bellerio. Per Salvini, secondo i sondaggi “il centrodestra è vicino al 40% e vincerà le elezioni del 4 marzo, con una Lega trainante”.
“Evito di seguire le vicende di quarte, quinte o seste gambe perché non è un problema mio. Penso che un governo possa stare anche su tre gambe, i miei interlocutori sono due: chi vuole fare esperimenti di eugenetica, se ne farà carico”.
Alla riunione di stamani del Consiglio Federale della Lega – ha spiegato il leader della Lega – è stato “fatto il punto della situazione con tutti i dirigenti da Nord a Sud, ed era presente anche il vertice del sindacato Ugl, con cui abbiamo confermato un accordo di reciproca, lunga e proficua collaborazione, sia in Italia che all’estero”.
Salvini ha evidenziato che il “lavoro sia la vera emergenza nazionale, altro che ius soli”. E ha aggiunto che la collaborazione riguarderà i progetti di riforma delle pensioni, della scuola e dell’università.
Salvini, che nel simbolo elettorale ha indicato la sua candidatura a capo del Governo, ha sottolineato che Maroni come Zaia è impegnato a “portare a casa” l’accordo con il Governo per l’autonomia di Lombardia e Veneto, dopo i referendum regionali del 22 ottobre. “Il tema dell’autonomia – ha detto il leader leghista – ha ormai sfondato e fortunatamente è diventato trasversale. L’accordo si può firmare entro la fine di gennaio. Il coronamento di trent’anni di battaglia politica e culturale”.