La Tresemane del futuro: un bando di concorso per il rilancio competitivo dell’asse
Circa tre mesi di tempo per elaborare un’idea progettuale con profilo e quadro economico compatibile per l’accesso a finanziamenti europei e nazionali: tanto è il tempo che hanno i professionisti per partecipare al bando del concorso di idee per la Tresemane, asse viabilistico primario di collegamento tra Udine, Tavagnacco, Reana del Rojale e Tricesimo e polo economico di scala regionale che necessita di riqualificazione infrastrutturale e rilancio competitivo.
Il bando, con scadenza al 30 marzo, è stato illustrato oggi in sala Feruglio a Tavagnacco alla presenza degli amministratori dei quattro Comuni e dell’Uti Friuli Centrale, nonché di numerosi rappresentanti delle associazioni di categoria e degli imprenditori locali. Alla presentazione è intervenuta la presidente della Regione, assieme all’assessore alle Infrastrutture.
Il concorso di idee, inserito nel Piano strategico dell’Uti, è frutto di un lungo lavoro e trae spunto dalle linee guida “Verso una smart land – la strada Tresemane”, approvate dai quattro Comuni.
Il bando prevede un primo premio da 25.000 euro, un secondo da 10.000 e un terzo premio da 3.500 euro e fino a due menzioni da 500 euro l’una. Si tratta – è stato evidenziato – di un raro esempio di bando multidisciplinare: il livello delle idee proposte dovrà infatti avere i contenuti di un “masterplan” e i partecipanti – in forma singola o associata – dovranno dimostrare la fattibilità e la sostenibilità tecnica ed economica del progetto, indicando strumenti operativi realisticamente attivabili per l’attuazione e fonti di finanziamento sia pubbliche che private.
Quattro gli ambiti di lavoro su cui si impernia il rilancio della storica “Tresemane”: economia; mobilità e infrastrutture; ambiente e energia; qualità urbana, servizi e turismo. Le idee, dunque, dovranno spaziare dal marketing all’ottimizzazione logistica, dalla progettazione del verde alla ricerca di forme di illuminazione innovativa, da nuove e organiche modalità di segnaletica commerciale a soluzioni per l’efficientamento energetico o per il recupero delle acque piovane.
“L’Uti ha collaborato in modo molto proficuo con uffici tecnici e amministrazioni per giungere a questo risultato e per poter strutturare al meglio il bando sono risultati di grande importanza due strumenti elaborati nel corso degli ultimi anni dalla Regione, ovvero il Piano paesaggistico e i Piani sperimentali intercomunali”, ha spiegato il direttore dell’Area Territorio dell’Uti Friuli Centrale, Luigi Fantini, che ha illustrato nel dettaglio il bando, chiarendo che “oltre ai soggetti ammessi ai concorsi di progettazione, secondo quanto previsto dal Codice degli appalti, potranno partecipare al concorso di idee anche i lavoratori subordinati abilitati all’esercizio della professione e iscritti al relativo ordine professionale”.