“Signor/a sindaco, come fare quando…?” Il libro della Serracchiani suscita subito polemiche
La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha recentemente inviato ai 216 sindaci e ai consiglieri della Regione un vademecum scritto dai Cerimonialisti italiani. Non si trattata però di un manuale di Galateo, ma “di una guida pratica che sintetizza le procedure da seguire soltanto durante i cerimoniali e gli incontri di carattere formale”, come sottolineato dallo staff della Governatrice. Come sottolineato da Udine Today però, la cosa non ha potuto fare a meno di suscitare polemiche tra gli altri politici.
Le reazioni alla lettura dei consigli contenuti in questo libricino da 75 pagine intitolato “Signor/a sindaco, come fare quando…?” sono state molto diverse. Tra i consigli che hanno fatto più scalpore, quelli sulla cura del corpo e dell’aspetto, sull’abbigliamento, sull’uso moderato del profumo e l’impiego della forchetta per il risotto.
La genesi dell’opera, come sottolineato prontamente da Francesco Oggiano su VanityFair, “non ha a che fare con la Regione Fvg, ma nasce all’interno dell’Ancep, l’associazione che riunisce i quasi cento Cerimonialisti italiani, ovvero gli esperti nei protocolli diplomatici e nelle cerimonie dello Stato che lavorano nei palazzi romani, nelle Regioni e nei grandi Comuni”. Si tratta di regole e consuetudini internazionali, seguite da Michelle Obama come dall’emiro del Qatar, e che nella sottile ritualistica della diplomazia costituiscono «il linguaggio attraverso cui la sostanza prende forma». Mesi fa, alcuni membri dell’associazione hanno pensato di condividere queste consuetudini con i sindaci dei comuni italiani che non sono dotati di uffici dedicati alle cerimonie. Il risultato è stato un libro di 75 pagine patrocinato dalla stessa Ancep da diffondere in tutta Italia, redatto da Giovanni Battista Borgiani, esperto in Cerimoniale e Protocollo Nazionale e Internazionale presso la Scuola Italiana per l’Organizzazione Internazionale (Sioi).
Mario Anzil, sindaco di Rivignano-Teor, non si è unito al coro di proteste, ma ha anzi apprezzato il gesto: “Grandi polemiche ha suscitato in questi giorni il libretto che la Presidente Serracchiani ha inviato ai sindaci con una sintesi del galateo. Questa volta vado controcorrente e apprezzo il dono: un ripasso delle norme della buona educazione è sempre utile e fa comunque bene a tutti.”
Ettore Romoli, ex sindaco di Gorizia, coglie l’occasione per pungere la Serracchiani sulle spese affrontate per la pubblicazione del libro: “Prima di imbarcarsi per Roma la presidente Serracchiani ha deciso di lasciare una traccia indelebile del suo passaggio in regione. Insegnare ai sindaci non solo il protocollo istituzionale ma l’educazione (non parlate con la bocca piena, per mangiare usate coltello e forchette, ecc…) e anche l’igiene personale (lavatevi le mani, ecc…). Peccato che il mio mandato sia scaduto altrimenti anch’io avrei potuto usufruire dei benefici della preziosa pubblicazione. P.S.: il prezioso volumetto sembra costi alla regione 25 euro la copia tenendo conto che i sindaci sono circa 400 (ma in realtà sono 216 ndr) il costo a carico dei contribuenti dovrebbe aggirarsi sui 10.000 euro”.
Barbara Zilli, consigliere regionale Fvg – Lega, si lancia invece in un attacco diretto via social: “Ecco i segni della decadenza di questa Giunta regionale che non sa più come sperperare le risorse. Detta regole di Bon ton per i sindaci mentre dovrebbe vergognarsi di come ha gestito la Regione. #acasa! #prontiagovernare“