Salvini: “È un dovere mettere al primo posto l’interesse nazionale, la difesa del nostro lavoro e dei nostri confini”
Matteo Salvini, candidato premier della Lega alle prossime elezioni politiche, ha definito come “necessario” l’avvento in Italia di un governo da lui definito come “sovranista”. Nelle parole riportate da Udine Today, Salvini innanzitutto ha spiegato le dichiarazioni del governatore della Lombardia Attilio Fontana, che hanno suscitato diverse controversie, in quanto ha definito l’immigrazione come un “pericolo per la razza bianca”. Per il candidato Premier della Lega è una questione che riguarda la difesa della nostra cultura, da qui la gaffe sul colore della pelle da parte di Fontana.
“Il colore della pelle non c’entra. Secoli di storia rischiano di sparire, se prende il sopravvento l’islamizzazione. Il governo che intendo guidare non farà più sbarcare neanche un clandestino o richiedente asilo in Italia. Dal primo all’ultimo dovranno tornare da dove sono arrivati”.
A Montecitorio poi il segretario della Lega ha aggiunto: “Preferisco essere libero che servo. E’ un dovere mettere prima l’interesse nazionale e andare a Bruxelles a difendere il nostro lavoro e i nostri confini”.
Spazio anche per rinnovare gli elogi all’amministrazione Trump negli Stati Uniti, pesantemente criticata da molti all’inizio. Salvini sottolinea come il nuovo presidente stia mantenendo le promesse fatte durante le elezioni: “Dopo un anno di esperienza sono contento per gli americani e per l’economia americana del fatto che Trump finalmente mantenga le promesse, a differenza di tutti i suoi predecessori. Sono felice di un presidente che passi dalle parole ai fatti, mantenendo le promesse sia in campo fiscale che in tema di immigrazione. E sono felice che riconosca Gerusalemme come capitale di Israele”.
La dose sull’immigrazione viene rincarata anche su Facebook: “Record di sbarchi di clandestini in gennaio: già 841 da inizio anno (+15% rispetto all’anno scorso). E negli alberghi ne stiamo mantenendo 183.681. Non vedo l’ora che mi diate la possibilità di fermare questa invasione, organizzata e finanziata per cancellare la nostra cultura”.