“L’Italia non può accettare tutti gli immigrati, bisogna fare delle scelte”, scoppia la polemica su Fontana
Corregge il tiro, ma non troppo Attilio Fontana, candidato del centrodestra alle regionali in Lombardia sulla questione della ‘razza bianca’. “Ho detto – sottolinea – fin dall’inizio che ho usato un’espressione inopportuna ma il problema deve essere affrontato”. A ‘Fatti e misfatti’ su Tgcom24 ha comunque ricordato che “dovrebbe anche cambiare la Costituzione perché è la prima a dire che esistono razze“.
Fa quadrato, Matteo Salvini. “Mah, figurarsi”, dice il leader della Lega a chi gli chiede se sia ipotizzabile un passo indietro di Fontana, candidato del centrodestra in Lombardia, dopo le frasi sulla razza bianca.
LA VICENDA
A Radio Padania il candidato presidente della regione Lombardia Attilio Fontana aveva detto, salvo poi correggersi, che l’Italia non può “accettare tutti” gli immigrati. “Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali”. “Non possiamo – ha sostenuto l’ex sindaco di Varese – perché tutti non ci stiamo, quindi dobbiamo fare delle scelte. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se deve essere cancellata“.
Qualche ora dopo, Fontana ha tentato di aggiustare il tiro: “È stato un lapsus un errore espressivo: intendevo dire che dobbiamo riorganizzare un’accoglienza diversa che rispetti la nostra storia, la nostra società”.
“E’ una scelta – aggiunge Fontana – se una maggioranza degli italiani dovesse dire ‘dobbiamo auto-eliminarci’, vuol dire che dobbiamo andare da un’altra parte”. Rispondendo a un ascoltatore che lo interpellava sulla questione immigrazione, Fontana ha detto che “viviamo una realtà che è anche questa irracontabile”. “Uno Stato serio dovrebbe progettare e programmare anche una situazione di questo tipo – ha proseguito il candidato presidente della Lombardia -. Dovrebbe dire quanti riteniamo giusto accoglierne e quanti immigrati non vogliamo fare entrare, come li vogliamo assistere, che lavori dare loro, che case o scuole dare loro. A quel punto quando un governo fa un progetto di questo genere lo sottopone ai suoi cittadini”. Secondo Fontana, non ha senso “fare il discorso demagogico e assolutamente inaccettabile per cui dobbiamo accettarli tutti”. “E’ un disegno a cui bisogna reagire, a cui bisogna ribellarsi – ha concluso l’esponente leghista –. Perché non possiamo accettarli tutti, perché se dovessimo accettarli tutti, non ci saremmo più noi come realtà sociale, come realtà etnica. Perché loro sono molti più di noi e molto più determinati nell’occupare questo territorio. Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, ma è questione di essere logici o razionali”.