Pordenone, al via “Europa&Giovani” 2018, anche un omaggio a Pierluigi Cappello e Giulio Regeni
12 TRACCE PER RACCONTARE IL TEMPO DEI GIOVANI CITTADINI EUROPEI.
C’è tutto lo spirito dell’Europa “casa comune” per i cittadini del nostro tempo nell’edizione 2018 dello storico Concorso Europa e Giovani 2018, promosso come sempre dall’IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei del Friuli Venezia Giulia per gli studenti di Università e Scuole di ogni ordine e grado di tutte le regioni italiane e dell’Unione Europea. Le occasioni per riflettere e approfondire saranno molte, e tutte stimolanti, a cominciare da una frase molto chiara inserita fra gli obiettivi Ue per il 2018 Anno europeo del Patrimonio culturale: «…la dimensione culturale dei patrimoni è superata per includere anche quella dell’ambiente, dello sviluppo rurale, di politiche di coesione, educazione, cittadinanza, ricerca e imprenditoria». Gli Universitari sono invitati a riflettere prendendo in esame le politiche che si stanno attuando, o meno, in questa direzione sul loro territorio, confrontandole con quelle di altre aree europee. Sul sito http://www.centroculturapordenone.it/irse TOOLKITEeG2018 le info e suggerimenti, oltre alla versione inglese, poichè aumentano di anno in anno le partecipazioni da università UE. In palio premi da 400 euro in giù per ciascuna traccia prescelta, e inoltre libri e materiali per l’apprendimento delle lingue straniere. La scadenza per l’invio lavori è il 24 marzo 2018 Le premiazioni sono in programma domenica 13 maggio 2018, nell’Auditorium del Centro Casa Zanussi.
Spiega la presidente IRSE Laura Zuzzi che «”recuperare+Europa” è il riferimento comune per tutte le tracce: siamo convinti che l’attenzione vada spostata dalla parola crisi alla parola opportunità, senza enfasi, con molta concretezza, così come dimostrano i numerosi giovani che partecipano ad Erasmus o ad altre esperienze di interscambio o a brevi esperienze di lavoro o di volontariato. Ma anche i giovani che vivono semplici esperienze “muovendosi” in modo diverso: non da turisti ma in cerca di amici, non solo per visitare luoghi ma soprattutto per alimentare nuovi rapporti».
Le altre tracce per gli Universitari under 27 riguardano “le opportunità che nascono per l’Europa dai passi velocissimi della “nuova” Cina che guarda con occhi innovativi alla difesa dell’ambiente e a una più diffusa qualità della vita”; si possono approfondire le opportunità per giovani italiani che indirizzino la loro professionalità nel campo delle energie rinnovabili o dei beni di alta qualità, di cui va fiero il nostro artigianato. Altre tracce riguardano la rigenerazione urbana o prendono spunto dalla narrativa contemporanea per approfondire temi forti come libertà, verità, violenza, con due precisi riferimenti friulani: il poeta Pierluigi Cappello e Giulio Regeni, che in ben tre edizioni è stato tra i vincitori di questo Concorso, oltre all’autore afghano Atiq Rahimi, che in marzo sarà il protagonista di Dedica Festival 2018 a Pordenone.
Giovani forti ma anche giovani fragili che, a ogni latitudine, possono cadere in reti di violenze di mafia o terrorismo: due romanzi di Alessandro D’Avenia e Giorgio Scianna, proposti nelle tracce per studenti delle secondarie di secondo grado, ne rivelano acutamente i meccanismi. Non manca lo spunto a riflessioni sul fenomeno di certe tifoserie violente, che contrastano con tanti segnali importanti che vengono dall’impegno nello sport. In una traccia si chiede di parlare anche delle esperienze di alternanza scuola-lavoro.
Tre le tracce per le Scuole secondare di primo grado e per le Primarie; sono legate innanzitutto alla salvaguardia dell’ambiente, con una formulazione che richiede percorsi originali: spazio alla fantasia (Dove far volare droni buoni?), ma sempre con richiamo alle proprie esperienze a scuola e in famiglia. Proprio loro, i più piccoli, possono avere un importante ruolo educante per una qualità della vita con ritmi diversi (+Bici –Auto anche per andare a scuola) e maggiore attenzione a valori essenziali. Tutti i dettagli sul sito IRSE (info: irse@centroculturapordenone.it, http://www.centroculturapordenone.it/irse, tel 0434-365326).