Continua il calo demografico di San Daniele
Continua il calo demografico a San Daniele. Dai dati rilevati dall’Ufficio anagrafe si può notare come la popolazione residente alla fine del 2017 sia scesa sotto le 8.000 unità, scollinando in negativo una soglia storica. La decrescita comunque non è una novità, ma anzi la continuazione di un trend iniziato molto tempo fa, più precisamente negli anni ’80. Andando al passato più recente, nel 2016 il calo aveva portato a 8.010 abitanti, tre in meno rispetto agli 8.013 del 2015. Un vero e proprio corllo invece tra il 2015 e il 2014, quando si segnò addirittura un -65 (erano 8.078 gli abitanti).
Il calo di quest’anno è dovuto principalmente a un saldo naturale nuovamente negativo: 35 i nati e 85 i morti. Nel confronto tra i sessi c’è ancora un “dominio” delle donne: 4.206 contro 3.781 maschi. Positivo invece lo scarto tra i nuovi residenti e coloro che hanno cambiato residenza, cosa che ha permesso di limitare il segno meno portato dalla differenza tra nuovi nati e morti: 244 a 217. 3.625 le famiglie, stranieri aumentati da 599 a 607.
Questo il commento del vicesindaco Consuelo Zanini, che analizza i dati emersi: “Anche nel 2017 si è confermato il calo demografico, una tendenza in atto da parecchi anni, tanto che anche i nostri istituti scolastici ne stanno risentendo. Alla scuola primaria di San Daniele, dove fino ad alcuni anni fa c’erano 3 o 4 sezioni per classe, oggi ce ne sono solo due . Il numero dei morti, che è più del doppio rispetto al numero dei nati, ha determinato che il numero di residenti sia sceso sotto gli 8 mila abitanti. Sinceramente non sono stupita, me lo aspettavo, conoscendo i dati anche degli anni scorsi. È comunque positivo che il numero dei nuovi iscritti per trasferimento sia superiore a quello di coloro che si sono trasferiti. Rispetto al saldo naturale, quello migratorio rimane ancora positivo e ciò significa che San Daniele mantiente la sua attrattività”.