Pordenone. Sequestrati 50mila prosciutti di San Daniele
Pordenone – Continua l’indagine della Procura di Pordenone volta a scovare i falsi prosciuttti DOP San Daniele, solo negli ultimi venti giorni sono state sequestrate circa 50mila cosce, ferme nel processo di stagionatura.
Come spiegato dal personale del NAS dei Carabinieri, i prosciutti non rispetterebbero il disciplinare produttivo previsto per il crudo di San Daniele, prodotto a Denominazione di Origine Protetta, e non possono dunque essere venduti con il marchio del consorzio ed allo stesso prezzo del prodotto autentico. Viene comunque sottolineato come non ci sia alcun rischio per la salute dei consumatori.
L’indagine della Procura, coordinata dal PM Marco Brusegan, era partita nell’estate del 2016 e già in passato aveva portato al sequestro di prosciutti non conformi. Lo scorso luglio erano scattate misure cautelari per 8 indagati, accusati a vario titolo di reati che vanno dalla frode in commercio alla falsificazione documentale, poi revocate dal Tribunale del riesame.