Consiglio provinciale, presentato il bilancio di previsione 2018-2020. Espressa preoccupazione per la contrazione dei residenti della Provincia di Udine
E’ stato illustrato lunedì 12 febbraio, in occasione della seduta del Consiglio provinciale, il bilancio di previsione 2018-2020 dell’Ente. Uno strumento di programmazione finanziaria – ha ricordato il presidente della Provincia di Udine in apertura – che accompagnerà la conclusione del mandato amministrativo degli organi politici (il prossimo 21 aprile) e l’operatività del commissario che porterà a termine i vari adempimenti entro il 31 dicembre 2018, ultimo giorno di vita per la Provincia di Udine che è soppressa dal 1 gennaio 2019. Dal secondo semestre 2018, la Regione subentrerà nel pagamento dei contratti di mutuo e in tutte le obbligazioni come le assicurazioni dei beni immobili, patrimonio di cui anche oggi è stato auspicato il mantenimento della proprietà sul territorio, in particolare al Comune di Udine, affinché continui a far vivere gli edifici come palazzo Belgrado, come luogo amministrativo ma soprattutto come sede in cui il Friuli possa respirare quei momenti di confronto e crescita che in 200 anni di storia della Provincia di Udine sono stati portati avanti con grandi risultati e con grande soddisfazione da parte del popolo friulano.
Entrando nei dettagli del documento contabile, le entrate ammontano a 24 milioni 489 mila euro per la maggior parte derivanti da trasferimenti della Regione (suddivisi in due blocchi di finanziamenti secondo le poste previste nella finanziaria 2018) ma anche dello Stato pari a oltre 1 milione di euro e di una parte dell’avanzo di amministrazione pari a 254.090 euro. Partite di giro per 4 milioni 133 mila euro. L’importo complessivo andrà a coprire le spese correnti (personale, utenze, organi amministrativi) ma anche l’indebitamento secondo un trend ormai consolidato nell’ultimo quadriennio: oltre a non contrarre nuovi mutui, l’ammontare complessivo del debito della Provincia di Udine è calato ogni anno di dieci milioni di euro. Previsti, anche in questo bilancio, gli accantonamenti prudenziali per il fondo dei crediti dubbia esigibilità e per le potenziali perdite delle società partecipate. Accompagna il bilancio (sceso ai minimi termini per effetto del trasferimento di competenze che ha determinato anche un diminuzione del personale alle dipendenze dell’Ente pari, al 1 gennaio 2018, a 40 unità) il documento unico di programmazione (Dup). Un atto formale in cui vengono illustrati i compiti ancora in capo alla Provincia che nel 2018 continuerà a assegnare contributi per sostenere le scuole di musica e i centri di aggregazione giovanili, completerà la riqualificazione del parco dell’ex cotonificio, concluderà alcune iniziative collegate ai progetti europei “Romea Strata” e “Winhealth” e darà continuità ai progetti di alternanza lavoro nella struttura dell’Orto botanico di via Urbanis che tanta partecipazione hanno registrato nelle scorse annualità. In ambito culturale, inoltre, la Provincia di Udine ha in programma alcune attività in occasione della Festa del Friuli che ricorre il 3 aprile. Analizzando i dati demografici della Provincia di Udine inseriti all’interno del Dup, il presidente della Provincia ha espresso forte preoccupazione per la contrazione dei residenti e soprattutto per il calo delle nascite auspicando maggiori strumenti a sostegno della natalità, delle famiglie e in particolare delle donne lavoratrici.
In apertura di seduta, la consigliera capogruppo del Pd ha ricordato la consigliera provinciale Carmen Galdi scomparsa due anni fa e ha promosso una riflessione sui fatti di Macerata esprimendo preoccupazione per la deriva fascista che sta attraversando il Paese. Al ricordo della consigliera Galdi si è unito anche il presidente del Consiglio provinciale che ha espresso una forte condanna per la sparatoria di Macerata ma anche per l’ennesima vittima di femminicidio, la giovane Pamela Mastropietro e citando, in relazione alle recenti ricorrenze della giornata della memoria e del giorno del ricordo, l’impegno della Provincia di Udine a non dimenticare la storia e soprattutto a favorirne la conoscenza tra i giovani mediante iniziative a loro dirette come la proiezione dedicata alle scuole, prima in Italia, di Magazzino 18 di Simone Cristicchi, sul tema delle foibe e dell’esodo argomento del volume di Elio Varutti presentato sabato 10 febbraio a palazzo Belgrado. Un pensiero commosso alla consigliera Galdi anche da parte del consigliere capogruppo di Fi che ha condannato il gesto esecrabile di Macerata ricordando anche l’efferatezza con cui, nello stesso territorio, è stato compiuto un terribile femminicidio con una crudeltà non propria della nostra cultura. All’indomani della Giornata della memoria e del ricordo, ha auspicato anche una commemorazione corretta e storicamente giusta di tutte le vittime del nazifascismo e delle foibe.