SPECIALE ELEZIONI. Seconda parte – Le liste, i programmi ed i candidati dei principali Partiti
Seconda parte. Mancano ormai meno di due settimane alle elezioni politiche 2018. Come da sempre accade nel nostro Paese i vari Partiti agiscono come in una sorta di “mosaico fluido”, rendendo lo scacchiere elettorale delle varie alleanze e contrapposizioni quantomai mutevole e di difficile comprensione, soprattutto per i meno avvezzi a certi schemi ed alle dinamiche politiche.
Rimane poi in ballo la questione relativa ai programmi elettorali. Qualsiasi politico, ospite televisivo o radiofonico, è in grado di tessere le lodi del proprio schieramento in maniera sopraffina, vendendo le proposte del Partito di appartenenza come panacea di tutti i mali e trampolino di lancio per un’Italia migliore. Le cose, però, non sono sempre di così facile lettura ed immediata definizione: i programmi, spesso, sono molto corposi ed estesi, e non sempre vengono approfonditi in maniera adeguata dal candidato di turno. Un sunto può dunque essere un valido mezzo per approfondire le posizioni dei vari schieramenti ed arrivare preparati e consapevoli all’appuntamento con le urne.
Infine, a complicare ulteriormente le cose, è arrivata la nuova legge elettorale. Deputati e Senatori verranno infatti votati con un sistema misto; in parte si verrà eletti grazie ai listini precompilati dai Partiti, ma anche con il sistema dei collegi uninominali. In ogni collegio elettorale, infatti, il candidato che otterrà la maggioranza relativa dei voti otterrà il seggio, a discapito dei diretti concorrenti.
SPECIALE ELEZIONI. I nomi dei candidati in tutti i collegi del Friuli Venezia Giulia (clicca qui).
SPECIALE ELEZIONI. Leggi la prima parte dello speciale, con tutti i partiti del centro – destra (clicca qui).
SECONDA PARTE – i Partiti del centro – sinistra
Dopo la scissione con la parte più intransigente della sinistra, confluita nel neonato movimento Liberi e Uguali, guidato da Pietro Grasso, i progressisti si sono coalizzati attorno al PD guidato da Matteo Renzi. I Dem, oramai ben lontani dai consensi ottenuti in occasione delle europee del 2014, vogliono porsi come il Partito della “razionalità” in contrapposizione con le proposte della destra e dei 5 stelle, considerate da Renzi come fantasiose ed impraticabili, specie sul piano fiscale.
Proprio sulla base di un programma elettorale fatto di proposte ritenute “sostenibili e concrete” (per usare le parole di Emma Bonino), si è instaurata l’intesa con il movimento + Europa, guidato appunto dalla leader Radicale. A questa coalizione europeista e progressista si sono poi aggiunte le liste Insieme (che raggruppa alcune storiche formazioni minori della sinistra) e Civica Popolare, quest’ultima guidata dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.
PARTITO DEMOCRATICO
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Raddoppiare i fondi destinati al reddito d’inclusione
- Raddoppiare i fondi destinati allo viluppo delle aree periferiche
- Raggiungere la parità salariale fra uomo e donna
- Assegno da 80€ mensili per ogni figlio, sino alla maggiore età
- Creazione di una campagna anti fake news
- Creazione di una carta per l’infanzia (400€ al mese per i primi 3 anni, da spendere per asili, babysitter, servizi di cura)
- Investire il 2% del PIL in cultura
- 6 mesi di viaggi in treno gratuiti per chi perde il posto di lavoro
politiche economiche
- Estendere gli 80€ alle P.IVA con reddito fino a 26mila € lordi annui
- IRES e IRI al 22%
- Introduzione della web tax
- Portare la disoccupazione al 9%, quella giovanile al 20%
- Introduzione del salario minimo garantito
- Ridurre il costo del lavoro da 33% al 29%
- Rafforzare i sistemi alternativi al finanziamento bancario
- Aumento delle deduzioni IMU
- Maggiori detrazioni per i contratti di lavoro a tempo indeterminato
istituzioni e pubblica amministrazione
- Costruzione di nuove carceri e ristrutturazione di quelle esistenti
- Nuova strategia energetica nazionale (riduzione di emissioni ed inquinamento da plastiche)
- Legge per imporre trasparenza nei bilanci dei Partiti
- Elettrificazione del parco di auto blu
- Semplificazione del fisco e digitalizzazione della P.A.
politica estera, difesa e sicurezza
- Introduzione del servizio civile europeo
- Tornare ai parametri economici di Maastricht (regola del 3%)
- Installazione di 50mila nuove videocamere per la sorveglianza urbana
- Riforma della UE (elezione diretta del Presidente della Commissione, seggi transnazionali e ministero dell’Economia europeo)
- Investire il 2% del PIL in sicurezza
immigrazione
- Introduzione dello Ius soli
- Modifica del trattato di Dublino
- Piano di investimenti in Africa nell’ottica del “migration compact”
- Principio di solidarietà europeo nella gestione dei flussi migratori
+ EUROPA
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Legalizzazione delle droghe leggere
- Legge in tema di fine vita
- Riforma del diritto di famiglia (includendo unioni/matrimoni fra persone dello stesso sesso)
- Rafforzamento dell’alternanza scuola – lavoro
- Investimenti nella formazione post – diploma non universitaria
- Introduzione di un sussidio di disoccupazione europeo
- Miglior utilizzo del fondo sociale europeo
- Investire il 3% del PIL in ricerca e sviluppo
politiche economiche
- Introduzione della carbon tax e stop all’utilizzo del carbone entro il 2025
- Incentivare la diffusione dei veicoli elettrici
- Congelamento della spesa pubblica
- Lotta all’evasione fiscale
- Riduzione delle imposte dirette
- Incentivi per attività, industrie ed abitanti del meridione
- Raggiungere il 55% di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili entro il 2030
- Introduzione di tre aliquote IRPEF: 20% fino a 40mila € lordi; 30% fino a 60mila € lordi, 40% oltre i 60mila
istituzioni e pubblica amministrazione
- Istituire un agenzia nazionale per la tutela dei diritti umani
- Riforma dei centri di impiego
- Superamento del monopolio SIAE
- Superamento del bicameralismo perfetto
- Separazione delle carriere all’interno della magistratura
- Affiancare un dirigente amministrativo al giudice per snellire i processi
- Privatizzazione delle imprese pubbliche che operano in un mercato concorrenziale
politica estera, difesa e sicurezza
- Istituzione di una Polizia di frontiera europea
- Creazione di un esercito europeo
- Trasferire competenze in materia di diplomazia e difesa a UE
- Elezione diretta del Presidente della commissione europea
- Rendere UE una “federazione leggera”
- Completare l’unione bancaria europea
- Trasformazione del consiglio dei ministri UE in un senato ad elezione diretta
immigrazione
- Approvazione dello Ius culturae
- Superamento della legge Bossi – Fini
- Introdurre permesso di soggiorno temporaneo per stranieri in cerca di occupazione
- Maggiore formazione ed integrazione dei migranti
- Creazione di corridoi umanitari
- Modifica del regolamento di Dublino
INSIEME
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Asili nido gratuiti e sussidi alle famiglie
- Introduzione del codice rosa negli ospedali, dedicato alle vittime di violenza
- Aumento dei fondi destinati ai centri anti – violenza e di aiuto alle donne maltrattate
- Maggior sostegno ai disabili
- Estendere l’area di esenzione per le tasse universitarie
- Fondo destinato al sostegno degli inquilini morosi incolpevoli
politiche economiche
- Nuovo accordo per le politiche ambientali e relative alle energie verdi, con investimenti e sovvenzioni
- Incentivi per la costruzione di depuratori e raccolta delle acque reflue da usare per l’irrigazione
- Incentivare il riuso dei materiali ed il riciclaggio
- Raccolta porta a porta per l’indifferenziata in tutta Italia
- Riduzione del cuneo fiscale
istituzioni e pubblica amministrazione
- Creare un Ministero per la Pace
- Regolamentare le attività delle lobby
- Potenziare gli istituti di democrazia diretta
- Depenalizzazione dei reati minori e riforma dell’ordinamento penitenziario
- Riforma del CSM
- Separazione delle carriere fra magistratura inquirente e giudicante
politica estera, difesa e sicurezza
- Applicazione di tutte le direttive UE ancora non recepite dall’ordinamento italiano
- Elezione diretta del Presidente della commissione UE
- Impegno europeo per stabilizzazione politica della Libia
- Conversione del fondo “salva Stati” in fondo monetario UE
- Servizio civile obbligatorio e remunerato
- Maggior coordinamento fra le attività di intelligence a livello europeo
- Ratifica del trattato per la messa al bando delle armi nucleari
- Regolamentazione dell’export militare e riconversione delle industrie belliche
- Limitare le spese militari al massimo all’1% del PIL
immigrazione
- Approvazione dello Ius soli
- Maggiore cooperazione per lo sviluppo dei Paesi africani
- Identificazione e valutazione delle richieste di asilo in tempi più rapidi
- Maggiori investimenti per l’integrazione
- Revisione degli accordi di Dublino
CIVICA POPOLARE
Programma elettorale in sintesi
politiche sociali
- Aumento dei salari
- Più servizi per bambini, mamme, anziani e famiglie
- Asili nido gratuiti
- Portare l’occupazione femminile almeno al 60%
- Ridurre i tempi d’attesa nella sanità
- Aumento degli investimenti nell’edilizia scolastica
politiche economiche
- Valorizzazione dei settori strategici del made in Italy
- Rendere più competitivi il settore agroalimentare e quello manifatturiero
- Aumento incidenza del settore turismo sul PIL, dal 10% attuale al 20%
- Sgravi fiscali per 3 anni per le start up, incentivi fiscali per le PMI
- Riduzione del cuneo fiscale
istituzioni e pubblica amministrazione
- Rispetto del tetto salariale massimo per i direttori generali delle ASL
- Revisione del sistema giudiziario e snellimento dei processi
- Rendere la magistratura più rapida, giusta ed affidabile
- Lotta alla troppa burocrazia
- Certezza e rispetto dei tempi per gli atti della P.A.
- Indennizzi in caso di ritardi della P.A.
politica estera e sicurezza
- Far votare i rappresentanti delle istituzione europee direttamente ai cittadini
- Maggior coordinamento europeo in politica estera
- Azioni preventiva e repressiva nei confronti del terrorismo, per garantire sicurezza
immigrazione
- Ripristinare sistema regolare dei flussi e creazione di corridoi umanitari
- Evitare il sovraffollamento delle strutture di accoglienza
- Integrazione dei migranti attraverso corsi di lingua e formazione lavorativa
- Approvazione dello Ius culturae
- Approvazione di una legge in fatto di libertà religiosa che sia più moderna e funzionale