Arrestato 20enne per aggressione dell’ex fidanzata e due ragazzi
Arrestato sabato a Codropo un giovane ventenne. Si chiama Davide Grossutti ed è stato bloccato dai carabinieri per aver ferito con un coltello a mezzaluna due ragazzi, che erano intervenuti in difesa dell’ex fidanzata di Davide, che quest’ultimo aveva preso a calci e pugni dopo una lite. Il giovane, che ha passato la notte nel carcere di Udine, deve rispondere delle ipotesi di reato di lesioni aggravate e possesso di oggetti atti a offendere.
La pista sulla quale sembrano orientarsi maggiormente le indagini dei carabinieri di Codroipo, coordinati dalla Compagnia di Udine, è quella sentimentale. Davide avrebbe cercato sabato sera la sua ex per chiarire i motivi della separazione, la discussione avrebbe preso quasi subito una piega violenta. Due ventiduenni della zona, amici della ragazza, sono intervenuti per separarli, ma sono stati raggiunti da diversi fendenti.
L’aggressione è avvenuta vicino al bar “Al Parco”. Sono stati proprio i gestori a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e a chiamare i soccorsi, intuendo che la situazione stava degenarando. Poco distante, all’interno di un gazebo di legno, è stata trovato il coltello utilizzato da Grossuti per assestare i colpi ai due amici e all’ex fidanzata.
L’arma era lunga circa otto centimetri ed è sequestrata dai carabinieri. I due ragazzi feriti sono stati soccorsi dal personale del 118 e trasportati all’ospedale di San Vito al Tagliamento, ma non sono in pericolo di vita. Le ferite si sono rivelate guaribili in una decina di giorni. Anche la ragazza ha avuto bisogno di cure mediche, avendo riportato diverse contusioni, ma non è in gravi condizioni. Del grave episodio è stato informato il magistrato di turno, il sostituto procuratore Viviana Del Tedesco, e Grossutti è stato arrestato con le accuse di lesioni aggravate e possesso di oggetti atti a offendere. È stato nominato un difensore d’ufficio, che non ha rilasciato dichiarazioni, dovendo ancora consultare il suo assistito.
Ieri mattina la Procura ha chiesto di celebrare il processo per direttissima, durante la quale si procederà alla convalida dell’arresto. Gli investigatori stanno continuando a raccogliere testimonianze sull’accaduto.