Due milioni per i Bastioni di Palmanova
Ora sono 10 i milioni di euro da investire nel salvataggio della Fortezza
Un’altra bella notizia per Palmanova. Il Ministero dei Beni e delle attività Culturali e Turismo ha deciso di destinare 2.000.000 di euro per l’intervento di consolidamento strutturale e restauro del sistema della cinta fortificata di Palmanova, in funzione di una sua salvaguardia, riuso e valorizzazione. Assieme a questi fondi, sono stati stanziati altri 120.000 per la verifica del rischio sismico, la riduzione delle vulnerabilità e il restauro di Porta Udine.
Arrivano così a un totale 10 milioni di euro, i fondi che nei prossimi anni saranno impiegati sui Bastioni, Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO. I primi 5 milioni, definiti nel 2016, provengono dall’accordo tra Stato, Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Palmanova: tre di questi dal Ministero e gli altri due stanziati dall’amministrazione regionale. Un secondo finanziamento, del valore di tre milioni di euro, è poi giunto dal MIBACT direttamente al Comune. Con i due milioni di euro appena decisi, il totale sale così a 10.
Questi finanziamenti saranno destinati al recupero e valorizzazione in chiave di sviluppo turistico dei Bastioni e degli edifici legati alle fortificazioni, oltre che alla messa in sicurezza e salvaguardia degli stessi.
“Mai così tanti finanziamenti sono stati destinati al restauro della Fortezza di Palmanova. Portare l’attenzione nazionale sul caso Palmanova è servito. Questo è un momento di vera rinascita per tutta la città, per la sua storia, per i tanti beni architettonici che qui sono conservati. Una rinascita anche economica grazie al consueguente sviluppo tursitico. Come Comune siamo già all’opera per investire prima possibile questi fondi, per salvaguardare e restituire nel migliore dei modi ciò che l’UNESCO ha definito Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Di tutto questo non possiamo che ringraziare il Ministero e la Regione FVG” dichiara ufficialmente l’amministrazione comunale di Palmanova.
Questi fondi rientrano nella graduatoria, pubblicata ieri sul sito del Ministero, relativa al Piano antisismico per i musei statali, riqualificazione delle periferie e recupero del patrimonio culturale.
Il comitato tecnico scientifico del Mibact ha approvato un piano di investimenti pari a 597.058.875 milioni di euro sul patrimonio culturale italiano. Fondi immediatamente disponibili per realizzare interventi in tutta Italia: il più importante piano antisismico finora finanziato sul patrimonio museale statale, una serie di azioni per la riqualificazione delle periferie urbane e numerosi restauri di beni culturali segnalati dal territorio.
Il piano, che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla legge di bilancio 2017, risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori.