Il Centrodestra fa quadrato a Gemona
E’ iniziato con un chiaro ed inequivocabile invito alla difesa del comune diritto a disporre di una sanità pubblica efficiente, il comizio dei partiti di centrodestra uniti in quel di Gemona del Friuli. Luogo dell’incontro l’Hotel Willy adiacente al locale ospedale, la cui sala riunioni grande – durante l’assemblea – traboccava di pubblico e partecipanti. Un chiaro invito a rivendicare una assistenza provvida ed efficiente anche sul piano delle cure prettamente domiciliari, e quindi a rivendicare un miglioramento dell’attuale sistema territoriale legato all’assistenza dei malati e dei soggetti in situazione di bisogno. “Bisogna lavorare per garantire a tutti il diritto alla salute in maniera capillare” ha detto subito la Dottoressa Laura Stabile presente al comizio, candidata alle prossime elezioni politiche ed introdotta all’intervento dal capolista locale di “Noi con l’Italia” Paolo Urbani, moderatore degli interventi per l’interezza dell’incontro politico. “Sappiamo che i professionisti sanitari non sono stati ascoltati ai fini della stesura della riforma sanitaria” – ha continuato la Dottoressa – che ha anche ribadito come sia fondamentale a priori anche l’ascolto della cittadinanza, alla quale i servizi sanitari sono di norma destinati. Poi ad appropriarsi del microfono è stato l’ex Consigliere Regionale Ciriani, che è andato giù particolarmente duro sin dalle prime battute della sua tesi di giornata. “Non dimentichiamoci dei danni cagionati dalla Serracchiani e dal centrosinistra tutto – ha vibrato nella sala l’esponente di Fratelli d’Italia, che ha sottolineato come “i nostri avversari cercheranno di accaparrarsi ogni voto possibile tentando di far dimenticare i danni reali fatti da loro in passato…” “Avremmo voluto parlare solamente di programmi e di contenuti da applicare, e non dei retaggi del passato altrui. Quando il centrosinistra non sa cosa dire inventa di sana pianta ombre che non esistono. Ricordiamoci invece che loro hanno consentito l’entrata in Italia di centinaia di migranti che portano via risorse agli italiani, risultando pure non in regola.” Ha poi invitato a non disperdere il proprio voto aiutando sinistra ed M5S lo stesso Ciriani – che nello stesso contesto ha sbottato “Noi non prendiamo lezioni da tali avversari. La nostra serietà la dimostreremo mettendo le mani in pasta e confrontandoci in fase operativa e di governo del Paese.” Per poi sottolineare come “il centrodestra sarà l’unico degli schieramenti a poter ottenere una maggioranza compiuta”. Piuttosto piccato anche l’incipit dell’intervento di Sandra Savino, rappresentante di Forza Italia: “Il PD evidentemente non ha ancora finito la propria assemblea permanente, e schiera Illy che sostiene di essere indipendente ma in realtà è legato a stretto giro al PD che lo ha scelto al Nazareno… Lo stesso imprenditore del caffè difende la legge Fornero allorquando invece non è proprio il caso di farlo, in nome della salute e del destino dei lavoratori…” “La commissione banche da noi proposta ha incominciato a lavorare troppo tardi, non certo per colpa nostra, sotto la direzione dell’Onorevole Casini. Ed è proprio per questo ritardo che non si è potuto avere una chiarezza perfetta e limpida nel merito della questione banche che ha chiamato in causa il PD”. L’intento dello schieramento di centrodestra è quello di introdurre la Flat Tax agevolando l’economia ed i cittadini ha detto la Savino che in conclusione ha dedicato ad Amatrice che di questi tempi è sotto una coltre di tre metri di neve e freddo pungente “e non è stata aiutata a sufficienza…” Penultimo intervento della serie quello dell’ex presidente della Regione FVG Renzo Tondo, in rappresentanza sempre dei forzisti, che è anche lui andato giù duro. “La Seracchiani ha già dichiarato il suo fallimento, e questo si può dire in ragione del fatto che la gente è giudice di quanto di male fatto sulla Sanità. E’ sotto gli occhi di tutti che signori professionisti di rango del comparto sono stati costretti ad emigrare poiché contrari alle scelte della Riforma, e da noi in sostituzione sono arrivate dal Veneto nient’altro che seconde linee”. “Il lavoro da agevolare e la sicurezza da garantire maggiormente sono gli ingredienti sui quali puntare, e a questo i nostri avversari non pensano certo primariamente. Portiamo a casa la vittoria alle Politiche e sulla scorta di questo faremo nostre pure le Regioni”. Ha concluso la serie degli interventi il moderatore del Comizio, l’ex sindaco di Gemona del Friuli Paolo Urbani primo candidato locale di “Noi con l’Italia” per il Senato, che ha sottolineato che “ci sta assolutamente a cuore il capitolo Famiglia. Dobbiamo riequilibrare il sistema economico, ridurre le spese correnti e favorire l’economia delle imprese, puntando necessariamente a rendere più flessibile il sistema a livello complessivo. Vanno agevolate le assunzioni da parte delle imprese ed il mercato del lavoro” Urbani ha infine lanciato l’idea di istituire “una facoltà universitaria applicata al terremoto che abbia sede e rotei proprio intorno a Gemona, che rappresenta un potenziale laboratorio a cielo aperto”.