Alpi Giulie e Carniche, sede d’infortunio; doppio intervento dell’elisoccorso
Domenica 4 Marzo intorno alle ore 12.00, è stata attivata la stazione di Cave del Predil per soccorrere un ragazzo sloveno che è stato colpito da una raffica di ghiaccio mentre risaliva in cordata una cascata di ghiaccio. Il ragazzo, un giovane del ’93, rovinando a terra dopo una caduta di 15 metri, si è fratturato tibia e perone, obbligando l’intervento dell’elisoccorso da Udine; a supporto una squadra di dieci tecnici di soccorso della stazione di Cave e la Guardia di Finanza di Sella Nevea. Il ragazzo è stato inizialmente trasportato fino all’ambulanza partita da Tarvisio che attendeva al Lago, poi con questa è giunto all’ospedale di Tolmezzo.
L’intervento è stato delicato, in quanto le scariche di ghiaccio erano incessanti e hanno recato pericolo anche al personale di soccorso. D’altra parte sulla parete est della montagna, per tutto l’arco della mattinata giungeva il calore del sole del mattino, che ha comportato un innalzamento della temperatura: causa delle raffiche. L’intervento si è chiuso intorno alle 15.30.
Poche ore prima però, intorno alle 13.45, l’elicottero è stato chiamato nuovamente, assieme ad una squadra di sei tecnici del Soccorso Alpino di Forni Avoltri e della Guardia di Finanza di Tolmezzo, nei pressi del Passo Cason di Lanza, nel comune di Paularo, dove una ragazza del ’92 di Tolmezzo ha subito un infortunio a 1500 metri di altitudine. I soccorsi l’hanno trasportata a Tolmezzo intorno alle 16.00.