Terribile incidente a Tavagnacco. La ricostruzione del sinistro
Il terribile schianto, di cui vi avevamo già dato notizia, si è verificato attorno alle ore 13.30 di ieri, lunedì 5 marzo, a Tavagnacco, di fronte al palazzo di Hypo Bank.
Col passare delle ore, e a seguito dei rilievi effettuati dalle Forze dell’Ordine, sono però emersi numerosi dettagli, che hanno permesso di chiarire, in buona parte, la dinamica del sinistro.
La ricostruzione dell’incidente
Una Renault Clio nera, condotta dalla 41enne Francesca Cogoi, procedeva in direzione Sud, lungo la tangenziale Ovest. All’improvviso l’utilitaria francese avrebbe sbandato verso destra, abbattendo un cartello e colpendo un terrapieno; la forza dell’impatto è stata tale da far cappottare la vettura, rimasta poi capovolta, ruote all’aria, al centro della carreggiata.
Sul sedile del passeggero sedeva il 52enne friulano Maurizio Passaro, residente a Tavagnacco e convivente della conducente, che è stato proiettato fuori dall’abitacolo, finendo sulla corsia opposta. In quel momento, in direzione Nord, transitava una seconda Renault Clio, di colore azzurro, condotta da un 65enne di Prato Carnico (rimasto illeso) che non ha potuto fare nulla per evitare Passaro, rimasto ucciso sul colpo a seguito dell’investimento.
«Stavo guardando davanti a me – ha spiegato il guidatore della Clio azzurra – poi, all’ultimo istante, ho visto “volare” una persona, e non ho potuto fare nulla per evitarla. Mi sono fermato immediatamente e, insieme a una signora che era dietro di me, abbiamo chiesto aiuto».
I soccorsi
Sul luogo dello schianto sono giunti i soccorritori del 118, gli agenti della Polstrada e i Vigili del Fuoco del distaccamento di Cividale.
Per Passaro i soccorsi non hanno potuto fare nulla, se non constatarne il decesso, mentre la sua compagna, ferita ma cosciente, era rimasta intrappolata all’interno dei rottami del veicolo. Si è così provveduto a liberarla dall’abitacolo e trasportarla, in codice rosso, all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine; stando alle prime informazioni rilasciate dai sanitari, le condizioni della 42enne sarebbero molto gravi.
Le indagini
La Procura di Udine ha sottoposto a sequestro entrambi i veicoli coinvolti, ed ha dato disposto vari esami, fra cui test tossicologici ed esame autoptico sul corpo della vittima. Per prassi, il 65enne è stato sottoposto ad alcool-test, risultato negativo.
La tangenziale Ovest è rimasta chiusa al traffico per oltre tre ore, con notevoli disagi alla circolazione.
Un tratto pericoloso
Questa tragedia riapre il dibattito relativo alla pericolosità di quel tratto di strada. La tangenziale, infatti, non presenta alcuno spartitraffico a dividere i due sensi di marcia, con le vetture che sfilano a pochi metri di distanza l’una dall’altra, a velocità spesso molto superiori rispetto a quella consentita.
Sono purtroppo molti anche gli automobilisti, incoscienti, che, magari dopo aver mancato uno svincolo, effettuano inversioni di marcia o che invadono la corsia opposta per raggiungere l’uscita.