Udine, la candidatura di Fontanini a rischio. Per le comunali potrebbe scendere in campo Riccardi
Uno nodo che fatica a sciogliersi e che non riguarda solo la figura del candidato governatore ma anche quella del candidato sindaco alle prossime elezioni comunali di Udine. Sì, perché la scelta tra Fedriga e Riccardi avrà conseguenze importanti anche nel capoluogo friulano, dove ad oggi c’è un Pietro Fontanini che ha cominciato con vigore la sua campagna ma senza la vera investitura da parte della coalizione.
Investitura che clamorosamente potrebbe anche non arrivare qualora Fedriga scendesse in campo per le regionali e a Riccardi, quale compensazione, venisse offerto il ruolo di leader nella la sfida udinese. Giochi di potere, questione di equilibri, accordi da rispettare, chiamateli come volete, la verità è che se a livello regionale Lega e Forza Italia non trovano un accordo, cosa che pare in ogni caso improbabile visto che significherebbe perdere l’occasione di riprendersi il governo regionale, tutto salta anche a Udine.
E Forza Italia questo lo ha già fatto chiaramente capire allo stesso Fontanini, costretto ora a restare in balìa degli eventi. La corsa a Piazza Unità influirà quindi in maniera determinante su quella a Palazzo d’Aronco.
In una situazione di stallo che non fa altro che avvantaggiare gli altri candidati, primo fra tutti Vincenzo Martines, rappresentate di un Pd che, al contrario del resto del Friuli, a Udine è ancora forte.