Latisana avrà cinque defibrillatori, ma ci sono ancora dubbi sul dove posizionarli
Con la firma, lo scorso 20 febbraio, della convenzione, Latisana è fra i tredici Comuni che hanno già dato la propria adesione al progetto Cri del Cuore per portare dei defibrillatori in luoghi accessibili in caso di emergenza 24 ore su 24. Saranno un centinaio le attrezzature predisposte nella provincia di Udine e cinque dovrebbero essere assegnati a Latisana. Dove saranno posizionati ancora non è stato comunicato: come ha confermato Di Lenardo, il Comune di Latisana non ha ancora fornito i dati necessari a procedere con la convenzione, comportando forse un allungamento dei tempi rispetto ai sessanta giorni indicati nel documento. «Dobbiamo ancora verificare i luoghi più idonei, accessibili e sicuri» è la spiegazione dell’assessore alle politiche sociali Stefania Del Rizzo. Fra le indicazioni per la scelta dei luoghi dove posizionare i defibrillatori fornite ai Comuni aderenti al progetto da Cri e Sores (Sala operativa regionale delle emergenze sanitarie), partner del progetto assieme a Federsanità Anci, ci sono l’accessibilità 24 su 24 e sette giorni su sette, l’alta concentrazione di persone, la distanza dalle postazioni di partenza delle ambulanze e la presenza di turisti.
«Nel caso di Latisana, dove per altro ha sede un ospedale, ci sono frazioni distanti dal capoluogo». Non si terrà però conto solo della distanza, i defibrillatori dovranno essere posizionati in zone coperte da connessione internet o wi-fi perché tutti gli apparecchi saranno collegati alla centrale unica dell’emergenza. Gli esperti del Sores stanno predisponendo un registro regionale dei defibrillatori e ne seguiranno la loro collocazione, il monitoraggio e la manutenzione, oltre a garantire la formazione inizialmente di sei persone per ogni Comune aderente al progetto Cri nel cuore. A disposizione dei volontari ci sarà anche una App per avvisarli della necessità di un intervento, geolocalizzando all’istante la presenza di un defibrillatore funzionante e permettendo di comunicare l’offerta di primo soccorso. «Siamo soddisfatti che ci sia stato il primo passaggio concreto per la realizzazione di questo progetto che pone al centro la prevenzione e la salute del cittadino. Sarà nostra cura attivare i successivi passaggi necessari per la concreta installazione dei defibrillatori. E, a supporto di questa iniziativa salvavita, come amministrazione stiamo organizzando un incontro di formazione gratuito, aperto alla cittadinanza».