Fedriga e Bini insieme: “La coalizione di centrodestra ha l’obbligo di candidare la persona più forte”
Ormai è chiaro, deciderà la Lega il nome del candidato presidente del Fvg. Le possibilità ad oggi sono due: Massimiliano Fedriga o un altro candidato di Forza Italia che però dovrà essere approvato dal Carroccio. La discussione quindi non si placa, soprattutto perché dall’altra parte, Sandra Savino e Riccardo Riccardi non sono disposti a piegare il capo e ad accettare passivamente questa decisione.
E allora, passano i giorni e lo scontro continua, nonostante che gli alleati come Fratelli d’Italia lancino appelli per chiudere al più in fretta possibile la questione, soprattutto per via delle firme da raccogliere, entro le 12 del 25 marzo, in ogni circoscrizione.
Nel frattempo Fedriga, a margine dell’apertura della sede triestina di Progetto Fvg, la lista civica guidata da Sergio Bini che darà il suo contributo al centrodestra alle prossime regionale, ha cercato placare gli animi, lanciando un messaggio di apertura agli alleati: “Stiamo lavorando e sono abbastanza ottimista perché rilevo senso di responsabilità da parte di tutti. Rimango a disposizione, ho già dato a tutti la mia disponibilità, da Salvini alla coalizione, ma non vuole essere un’imposizione, perché ho sempre ritenuto sbagliati i muscoli, preferisco il cervello e la condivisione con gli alleati”
Anche Sergio Bini ha dato il suo appoggio definitivo a Fedriga: “La coalizione di centrodestra ha l’obbligo di candidare la persona più forte. E dalle urne è uscito un esito chiaro, chiarissimo: la Lega e Fedriga sono il partito e il candidato più forte. Non lo dice Bini, lo hanno detto i cittadini. E abbiamo il dovere e l’obbligo di rispettare l’esito delle urne”.