Le donne trainano la ripresa dell’occupazione in Fvg, ma i livelli pre-crisi restano lontani
Continua il boom del part time
Le donne trainano la ripresa dell’occupazione in Fvg: +1,3% nel 2017
Indagine Ires Fvg su dati Istat
In Friuli Venezia Giulia nel 2017 il numero di occupati è tornato ai livelli registrati nel 2011, attestandosi in media a 505.100 unità, 6.500 in più rispetto al 2016. Per il terzo anno consecutivo, infatti, si rileva un aumento dell’occupazione regionale, dopo il livello minimo toccato nel 2014 (inferiore a 495.000), anche se i valori assoluti pre-crisi rimangono ancora lontani (quasi 520.000 occupati nel periodo 2007-2008). Lo rileva un’indagine Ires Fvg del ricercatore Alessandro Russo su dati Istat.
La dinamica espansiva dello scorso anno ha interessato soprattutto la componente femminile (+4.700 occupate rispetto al 2016); a livello territoriale Trieste presenta i risultati maggiormente positivi (+2.600 unità). L’aumento percentuale registrato in Fvg (+1,3%) risulta analogo sia a quello del Nordest (+1,3%), sia a quello nazionale (+1,2%). Per quanto riguarda i settori produttivi, nel 2017 si osservano degli incrementi in tutti gli ambiti, con una maggiore intensità nei servizi; l’unica eccezione è costituita dalle costruzioni (-2.800 unità nell’ultimo anno) che confermano una tendenza negativa di lungo periodo.
Nello scorso anno è proseguita la crescita della componente dipendente, ma solo dell’occupazione a termine (+8.600 unità), che compensa il calo di quella a tempo indeterminato (-5.700 unità) influenzata negativamente dalla fine degli sgravi contributivi. Nella nostra regione l’incidenza degli occupati a tempo indeterminato sul totale dei dipendenti è pertanto scesa dal 91% nel 2004 all’85% nel 2017. Dopo diversi anni caratterizzati da un andamento negativo nel 2017 è aumentata l’occupazione indipendente (+3.600 unità), che comprende gli imprenditori, i liberi professionisti, i lavoratori in proprio (artigiani, commercianti, agricoltori e i relativi familiari coadiuvanti), i collaboratori. Tale dinamica è testimoniata anche dall’aumento delle nuove aperture di partite iva rilevato nel 2017, dopo un periodo contrassegnato da un andamento di segno opposto. Un elemento distintivo della ripresa dell’occupazione negli ultimi anni è stata la diffusione sempre maggiore del part time, non solo per le donne ma anche per gli uomini. In termini assoluti il numero di occupati part time in regione è passato da circa 76.000 nel 2011 a quasi 98.000 nel 2016, pari a quasi il 20% del totale. Nel 2017, comunque, è stata più accentuata la crescita del numero di occupati a tempo pieno (+5.400 unità rispetto al 2016).
Per completare l’analisi del mercato del lavoro occorre esaminare anche la dinamica del tasso di occupazione, ossia il rapporto percentuale tra il numero di occupati e la popolazione nella fascia di età compresa tra 15 e 64 anni. Nella nostra regione, poiché negli ultimi anni si è ridotta notevolmente la popolazione in età attiva (di quasi 29.000 residenti tra il 2007 e il 2017, la fonte è sempre l’Istat), si può riscontrare un aumento del tasso di occupazione già a partire dal 2014, dopo il punto di minimo del 2013 (pari a un tasso di occupazione del 63%). Il livello raggiunto nel 2017 (65,7%) è inoltre quello più elevato registrato dal 1993 a oggi, da quando cioè sono disponibili le serie storiche. In particolare il tasso di occupazione femminile in regione è sempre cresciuto nel tempo, passando dal 40% del 1993 all’attuale 58,4%. Al contrario il tasso di occupazione maschile aveva raggiunto il valore massimo nel 2001, pari a 77,5%, per poi scendere al 70,6% nel 2013 e risalire fino all’attuale 73%. Il recente recupero è inoltre attribuibile principalmente alla componente degli over 55, passata da un tasso di occupazione del 30% nel 2007 al 55,6% nel 2016, come conseguenza dell’innalzamento dell’età media del pensionamento.
In maniera speculare alla crescita dell’occupazione nel 2017 è diminuito il numero di persone in cerca di lavoro in regione, tornato al livello del 2012 (36.400 disoccupati), dopo che negli ultimi quattro anni era rimasto stabilmente sopra le 40.000 unità. Il tasso di disoccupazione regionale nel 2016 è sceso dal 7,5% al 6,7%, quello femminile è pari all’8,1%, quello maschile si è attestato invece al 5,6%. Infine nel 2017 in Fvg anche il tasso di disoccupazione giovanile (calcolato nella fascia di età 15-24 anni) ha subito una flessione, dal 28,5% nel 2016 al 25,4% nel 2017.