San Giuseppe artigiano, premiati 58 imprenditori benemeriti
TILATTI (presidente): “ABBIAMO RESISTITO A DIECI ANNI DI CRISI, ORA SAPPIAMO CHE NULLA CI PUO’ FERMARE”
FAGAGNA. Orgoglio, emozione e un po’ di pudore hanno accompagnato ieri mattina, sul palco del teatro della Vittoria di Fagagna, gli artigiani benemeriti festeggiati nel giorno di San Giuseppe, patrono della categoria. Confartigianato-Imprese Udine ha riunito, come fa ogni anno, un nutrito gruppo di associati, premiati per il lavoro di una vita, per la passione, la determinazione, la competenza che ognuno ha portato e porta quotidianamente in bottega. Cinquantotto i festeggiati, a rappresentare 35 imprese di tutta la provincia, impegnate nei più svariati settori. Un patrimonio, quello del know how custodito dalle botteghe artigiane, che messo a sistema fa grande nel mondo il Made in Italy.
“Siete voi, i piccoli e piccolissimi, il segreto della manifattura del nostro Paese – ha esordito il presidente provinciale dell’associazione, Graziano Tilatti, rivolgendosi a una platea traboccante -. Siete voi che ogni giorno andate in azienda mettendoci faccia, mani e cuore, voi che date lavoro a tante persone, che avete resistito negli ultimi 10 anni e ce ne garantirete ancora tanti altri”. “Questa – ha proseguito il presidente – è una giornata di festa. Celebriamo insieme il nostro Santo Patrono e i valori, la storia, la cultura del mondo artigiano”. “Siete ormai una delle poche associazioni in Italia che mantiene viva questa tradizione e di questo vi ringrazio” ha detto dal canto suo Giorgio Merletti, presidente nazionale di Confartigianato-Imprese, pronto ad infiammare la platea rivendicando il ruolo, troppo spesso negato ai tavoli che contano, degli artigiani nel sistema Paese. “Il +7,1% messo a segno dall’export nel 2016 sul 2015 è in gran parte merito nostro che con 700.000 associati siamo la più grande associazione di rappresentanza in Europa. Chiediamo alla Politica anzitutto due cose: che siano tagliate le tasse per consentire alle imprese di investire e puntare sui corpi intermedi per una sussidiarietà che sconfigga la burocrazia”.
Con Tilatti, a premiare i 58 imprenditori benemeriti e consegnare i due premi speciali andati a Abio e all’impresa edile Fratelli Natolino di San Daniele, si sono alternati i presidenti zonali e dei movimenti Giovani, Donne impresa e della sezione Pmi.
Ai saluti di rito, affidati al leader degli artigiani di “collina”, Paolo Bressan, al sindaco di Fagagna, Daniele Chiarvesio, al presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, e ancora a Rosanna Clocchiatti per la Camera di Commercio. Sono seguiti gli interventi istituzionali. A partire dal vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che ha ricordato – a un passo dalla fine dell’XI legislatura – il grande lavoro di partenariato svolto con il mondo artigiano. Serio, in qualche momento duro, ma grandemente proficuo. Ha quindi rivendicato, Bolzonello, due risultati messi a segno negli ultimi cinque anni. Il rilancio del Cata, “che abbiamo dotato di 5,4 milioni al posto di uno”, e del sistema dei Confidi, “finanziati nella scorsa legislatura con zero euro a differenza dei 30 milioni della nostra. E poi abbiamo regionalizzato il fondo centrale di garanzia. Questo – ha concluso – significa autonomia”.