Camere: M5s e centrodestra cercano quadra. Fi resta su Romani, c’e’ ipotesi Bernini
Cinquestelle e centrodestra al rush finale per definire un accordo stabile sui prossimi presidenti delle Camere. Luigi Di Maio ha rinviato l’assemblea plenaria con i parlamentari penstastellati probabilmente per avere un quadro più chiaro sulle intenzioni di Salvini e Berlusconi circa il nome del candidato di Forza Italia al Senato.
Il niet M5s a Paolo Romani potrebbe avere uno sbocco con l’indicazione di un nome alternativo. A questo vertice seguirà l’assemblea degli eletti della Lega con Matteo Salvini. L’ipotesi che sta girando con insistenza è quella di un cambio di cavallo con il lancio di Anna Maria Bernini. Nome su cui potrebbe convergere M5s senza troppi strappi al suo interno.
Anche se Forza Italia fa sapere dal vertice che continua a sostenere la candidatura del suo capogruppo uscente. Sul versante Pd, è prevista per questa sera l’assemblea degli eletti, alle 18. Con il tentativo di sparigliare le carte, chiedendo a cinquestelle e centrodestra di azzerare tutto per riprendere il filo insieme sulle presidenze di Camera e Senato. Cosa che, allo stato, sembra molto difficile, con il movimento di Di Maio che punterebbe alla presidenza di Montecitorio con l’ambo Riccardo Fraccaro-Roberto Fico, con una crescita delle preferenze per il primo.