Nuovamente abbattuti i cartelli per il restringimento della carreggiata su via Osoppo a San Daniele
A poco più di un mese dall’installazione, i cartelli che segnalano il restringimento di carreggiata in via Osoppo, in quel di San Daniele, sono stati abbattuti. È successo nei giorni scorsi: a dispetto del limite imposto qualcuno è piombato contro i segnali buttandoli a terra. Il danneggiamento riguarda due dei quattro cartelli posizionati allo scopo di far rallentare gli automobilisti che percorrono la via che dal centro storico conduce, dopo un lungo rettilineo in discesa, sulla Sr 463. Si ripete quindi quanto accaduto in ben due circostanze l’anno scorso.
L’assessore alla viabilità Ivan Pischiutta spiega come nei precedenti casi sia stato colui che ha commesso danno il vero danneggiato, visto che ha dovuto risarcire i costi per la riparazione: «In entrambi i casi i costi per il ripristino dei segnali sono stati sostenuti dagli automobilisti che li avevano abbattuti. Il responsabile dell’ultimo sinistro non si è ancora fatto avanti». Lungo via Osoppo, a oggi sono tre i punti in cui, con cartelli e segnali a raso, è stata ridotta la larghezza della carreggiata, dove è necessario ridurre la velocità a 30 km orari e rispettare i segnali di dare precedenza. «Se le auto rispettassero i limiti previsti dal Codice della strada non ci sarebbero problemi: da anni invece riceviamo continue segnalazioni da parte dei residenti su come quella strada venga percorsa ad alta velocità. Proprio per il fatto che le auto non rispettano i limiti non abbiamo potuto posizionare dei dissuasori a raso che, se presi ad alta velocità in discesa, provocherebbero enormi danni alle auto».
«Il problema è che su via Osoppo la gente in auto corre e i residenti sono esasperati. Siamo stati costretti a prendere provvedimenti. Anche i manufatti posizionati nella parte bassa di vai Osoppo hanno inteso creare, con segnaletica orizzontale e verticale, un restringimento di carreggiata su due punti al fine di permettere un senso unico alternato con precedenza per chi sale, e rallentare tutti i mezzi in transito. Questo tipo di intervento, già sperimentato nella parte centrale della via, ha permesso di indurre a moderare la velocità dei mezzi in transito e mettere in sicurezza il passaggio pedonale. Il progetto è stato presentato al comitato di borgo il quale ha espresso parere favorevole», conclude Pischiutta.