Non c’è più tempo: domani a mezzogiorno l’ultimo termine per consegnare le firme, altrimenti addio alle regionali
Non c’è più tempo per raccogliere le firme. Chi c’è c’è, chi non c’è non c’è. Domani a mezzogiorno si chiude e o le firme ci sono o addio alle regionali.
Un problema, quello delle raccolta delle quasi sei mila firme, che riguarda soprattutto un centrodestra che ha iniziato a raccogliere le sottoscrizioni soltanto mercoledì, giorno in cui finalmente si è arrivati all’ufficialità della candidatura di Massimiliano Fedriga. Vera e propria corsa ad ostacoli per Forza Italia, costretta ai banchetti per la dissoluzione del Pdl, il simbolo berlusconiano del 2013.
Come funziona la raccolta delle firme
Chi ha cambiato insegna, o non ha conquistato nemmeno un seggio alle precedenti elezioni, le firme le deve raccogliere. E consegnarle tra le 8 e le 20 di oggi, sabato 24 marzo, e le 8 e le 12 di domani, domenica 25, nella sede di Udine della direzione centrale Autonomie locali in via Sabbadini 31. Tocca a Forza Italia, appunto, ma anche a Fratelli d’Italia, Pensionati e Progetto Fvg nella coalizione che sostiene Fedriga. E poi agli autonomisti del Patto per Sergio Cecotti. Mentre, nel centrosinistra, lo sforzo lo devono fare Open-Sinistra Fvg e lista Guerra. Uno sforzo, che non riguarda invece Pd, Cittadini, Slovenska Skupnost, Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Autonomia responsabile, gruppi consiliari uscenti.
Le norme impongono di raccogliere nelle circoscrizioni di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone tra le 1.000 e le 1.500 sottoscrizioni e in quella di Tolmezzo tra le 750 e le 1.100, con ulteriore riduzione (tra le 500 e le 750) per le liste presentate dai partiti o gruppi politici espressivi della minoranza linguistica slovena e per le sole circoscrizioni elettorali di Trieste, Gorizia e Udine.