Premariacco, continua ad allargarsi la frana sul Natisone. Preoccupato il sindaco: “La terra continua a sgretolarsi”
Continua ad allargarsi la frana sul Natisone. Lo scorcio, che si è aperto nei giorni scorsi a Premariacco, circa 40 metri di lunghezza, ha divorato l’intera strada sterrata che veniva utilizzata dai mezzi agricoli. In questi giorni è ceduta un’altra porzione di prato a dimostrazione del fatto che la frana è ancora oggi in movimento. Perfino le transenne, poste a segnalare il pericolo dall’amministrazione, sono piombate giù nel Natisone. La preoccupazione ora è che questi crolli possano continuare ancora. “La situazione non può essere minimizzata” ha spiegato il sindaco Trentin “La Protezione civile ha sostenuto che non vi è la necessità di un intervento immediato, non essendovi, a suo avviso, rischi per la lottizzazione che sorge ad appena una ventina di metri di distanza dal punto del distacco. Non posso condividere tale posizione e di conseguenza, la scelta di temporeggiare: è assurdo lasciare tutto fermo, condannando la forra a sgretolarsi ancora. Non si può assistere impassibili, come se niente fosse, al crollo nel Natisone di migliaia di metri cubi di roccia e terra. Gli abitanti delle case prossime alla frana hanno sentito distintamente, nella notte fra venerdì e sabato, il rumore dello smottamento: sono stati loro ad avvisare il Comune. Alla luce dell’accaduto ho inoltrato una segnalazione alla Protezione civile regionale e anche al Servizio idrogeologico e ambiente della Regione, chiedendo l’organizzazione urgente, entro la prossima settimana, di una conferenza dei servizi nel municipio di Premariacco”.