Reddito in aumento di circa 300 euro ma la forbice tra ricchi e poveri è sempre più ampia. A Trieste i “paperoni”, Gorizia il fanalino di coda
Seppure il reddito medio sia aumentato di circa 300 euro, anche in Friuli Venezia Giulia la forbice tra ricchi e poveri è sempre più ampia. Ricchi che si trovano maggiormente nella provincia di Trieste mentre il Friuli è più povero anche del pordenonese. Benessere economico generale in crescita quindi in Friuli Venezia Giulia, ma sono ancora troppe le famiglie che vivono una situazione di disagio, il 3,7% della quota totale. E’ questo lo scenario emerso dai dati ministero dell’Economia e delle finanze.
Il reddito medio in Fvg si alza di 300 euro e colloca la regione al nono posto nazionale, ultima tra le regioni del nord, subito dopo il Veneto, con un reddito medio di 21 mila 891 euro (erano 21.575 l’anno precedente), con un incremento di 316 euro.
Il reddito imponibile medio, che non comprende gli oneri deducibili, in Fvg è pari a 21 mila 10 euro, contro una media nazionale di 20.212, ed è analogo a quello del Veneto. Numeri alla mano i triestini sono quelli che oggettivamente se la passano meglio con un reddito imponibile è di 22 mila 607 euro, che vale anche il primo posto nel Triveneto e il nono posto assoluto in Italia. Al secondo posto si piazza invece Pordenone contro con 20 mila 731 euro, il gradino più basso del podio è invece occupato gli udinesi con 20 mila 677. Ultima invece Gorizia con 20 mila 182.
In Fvg la quota maggiore dei contribuenti si colloca nella fascia di reddito che va dai 15 ai 26 mila euro: sono infatti il 34,6%. Circa il 23,5% si trova nella fascia 26.000/55.000 euro; solo il 2,2% tra i 55 mila e i 75 mila euro; mentre i “Paperoni” da oltre 120 mila euro sono solo lo 0,6%, e quelli tra 75 mila e 120 mila euro sono l’1,5%. Per contro solo lo 0,2% dei contribuenti si posiziona nello scaglione da zero entrate (la metà della quota nazionale, 0,4%), e il 24,1% (è il 29,6% a livello nazionale) è nella classe tra zero e 10 mila euro.