Salute, i dentisti promuovono le uova di Pasqua: il cacao è anticarie
Nel saggio di prossima uscita “il valore di un sorriso” il dentista triestino Marco Caneva e la collega Gabriella Bertuola offrono preziosi suggerimenti per mantenere la salute dei propri denti
TRIESTE – In occasione della Pasqua le nostre tavole si riempiono dei classici dolci della tradizione, che però possono mettere a dura prova la nostra linea e il nostro sorriso. Ma c’è una buona notizia per gli amanti del cioccolato: le uova pasquali, in particolare quelle fondenti, sono amiche dei nostri denti. Il cacao è un ottimo anticarie, perché contiene sostanze antibatteriche che riescono ad avere la meglio anche sugli zuccheri contenuti nell’impasto. Conviene invece fare più attenzione con gli altri dolciumi, ricchi di carboidrati e zuccheri semplici: colomba, ma anche pinza triestina, titola e presnitz, possono costituire terreno fertile per lo Streptococcus mutans, il batterio che provoca la carie.
Lo spiega il dentista triestino Marco Caneva, che insieme alla collega e igienista dentale Gabriella Bertuola è autore del libro “Il valore di un sorriso” (Editrice Mind, collana “Le vie del successo”), in uscita su Amazon il prossimo 16 aprile. Nel saggio sono raccolte una serie di “buone pratiche” che, se messe in atto con regolarità, consentono di mantenere un invidiabile sorriso (per maggiori informazioni www.unsorrisoperlavita.it).
“La prevenzione, attuata seguendo uno stile di vita corretto, è indispensabile per preservare nel tempo la salute dei denti – evidenzia Caneva -. Per evitare gravi problemi dentali, che comportano trattamenti e costi impegnativi, è indispensabile seguire quotidianamente alcuni semplici accorgimenti, che raccontiamo in questo libro, nella convinzione che mantenere i denti sani sia il migliore investimento che si possa fare”. Bisogna quindi fare attenzione alla propria igiene orale, utilizzando dopo i pasti lo spazzolino, elettrico o manuale a setole morbide, e scegliendo un dentifricio fluorato. Non sempre, sottolinea Caneva, i dentifrici in commercio contengono fluoro: meglio controllare allora l’etichetta quando ci si appresta ad acquistare, per esempio, un dentifricio all’aloe. “Conviene lavarsi i denti almeno 40 minuti dopo i pasti – consiglia Bertuola -, perché le sostanze acide contenute negli alimenti indeboliscono il dente: se non aspettiamo lo spazzolamento può portare a un’usura della superficie”. Anche il filo interdentale dovrebbe diventare un’abitudine quotidiana. Tra i nemici dei denti bianchi il più micidiale è il fumo, perché il catrame e la nicotina presenti nelle sigarette portano alla formazione di macchie: se proprio non si riesce a smettere meglio affidarsi almeno alla sigaretta elettronica. Anche l’alimentazione, come accennato, riveste un ruolo importante nel preservare un bel sorriso. Meglio allora non tenere in bocca alimenti e bevande acide, come il vino e i succhi di frutta, troppo a lungo: un basso Ph indebolisce lo smalto e attraverso l’usura accelera l’ingiallimento dei denti. Un’altra regola d’oro è quella di non abusare di cibi e bevande che pigmentano i denti, come zafferano, frutti di bosco, liquirizia, soia, pomodori, barbabietola, caffè, tè, vino rosso. Per ridurre gli effetti negativi di questi cibi sulla dentatura conviene sciacquare bene la bocca subito dopo averli assunti. Attenzione anche agli snack zuccherati: se non ci si può lavare i denti subito dopo averli ingurgitati si può ricorrere a un chewing gum senza zucchero, che stimola l’aumento della salivazione. Oppure a un pezzo di formaggio, che grazie al calcio che contiene rimpiazza i minerali persi sulla superficie del dente ad opera dei batteri. Sono benvenute invece frutta e verdura crude, che detergono i denti perché disgregano la placca e favoriscono la salivazione. Per lo stesso motivo è buona pratica bere molta acqua: la saliva agisce come detergente e antibatterico naturale. Va fatta attenzione infine con i più piccoli a un errore ancora molto diffuso: “Non bisogna dare ai bambini il succhiotto dolcificato con zucchero o miele per farli addormentare: questa abitudini, responsabili delle carie sui denti da latte, sono pericolose perché possono compromettere lo sviluppo corretto della dentatura permanente”, spiega Bertuola. L’igiene orale è importante anche per i nostri amici a quattro zampe: spazzolare una volta al giorno i denti del proprio cagnolino usando uno spazzolino e un dentifricio per bambini è un accorgimento prezioso per evitare che incorrano in problemi dentali.