Omicidio di Trieste, fermata la moglie del 73enne ucciso. La donna ha confessato il delitto
Emergono nuovi particolari sul caso dell’anziano di 73 anni,Fulvio Visintin, trovato morto questa notte nella sua abitazione a Trieste. La moglie dell’uomo,Loredana Crasso,classe 1949, è attualmente in stato di fermo dopo aver confessato di aver commesso il delitto.
Secondo le ricostruzioni la coppia, in crisi da diversi anni, ha litigato per “futili motivi”. L’alterco è culminato nella coltellata, in seguito alla quale la moglie ha contattato il Pronto soccorso. Gli sforzi del 118 non sono serviti però a salvare l’uomo. Gli accertamenti successivi sono stati poi eseguiti dal personale della Squadra Mobile e coordinati dal sostituto Procuratore della Repubblica di turno intervenuto sul posto che, all’esito della confessione, ha disposto il fermo della donna in regime di arresti domiciliari. Eseguito il sopralluogo tecnico della scientifica, rinvenuta l’arma del delitto, un coltello da cucina recante ancora vistose recante tracce ematiche, l’appartamento è stato sottoposto al vincolo del sequestro.
Questo il comunicato della Questura di Trieste:
“”Nella nottata odierna (fra domenica 1 aprile e lunedì 2 aprile ndr) è stata sottoposta a fermo da parte del Sostituto Procuratore della Repubblica, C.L. classe 49 ritenuta responsabile dell’omicidio del marito.La donna che ha dapprima fornito una ricostruzione di comodo dei fatti occorsi all’interno delle mura domestiche, apparsa da subito non sostenibile per le numerose contraddizioni fornite nel corso dei vari ascolti, messa dagli investigatori della Squadra Mobile più volte di fronte all’incalzante evidenza degli elementi oggettivi che riconducevano ad un suo netto coinvolgimento, ha infine ammesso la sua responsabilità relativa all’accoltellamento del marito”.