Una Lamborghini ‘a pedali’: da Pordenone arriva la e-bike del toro
I petrolhead (appassionati d’auto) ed i puristi della casa fondata dal grande Ferruccio potranno storcere il naso all’idea di una bicicletta elettrica forgiata nella stirpe del toro, eppure gli esperti del marketing legato al settore automotive sanno bene che gli oggetti hi-tech fanno ormai parte del business di qualsiasi casa automobilistica.
Tali oggetti, venduti online sul sito della casa madre, servono a veicolare l’immagine tecnologica e ‘green’ del brand, spesso anticipando le forme di mobilità sostenibile che, a breve, faranno parte della nostra quotidianità.
Seguendo questa filosofia è dunque nata la nuova e-bike marchiata Lamborghini; un modello fuoriserie, com’è giusto che sia, visto il marchio che porta, realizzato sfruttando le migliori tecnologie a disposizione e con un prezzo altrettanto ‘esclusivo’: si parte da 15mila Euro, optional esclusi. Questa ‘supercar a pedali’ può contare su un cambio sequenziale rotativo a gestione elettronica, in grado di inserire gli 8 rapporti in maniera fulminea, oppure su di un sistema antifurto che blocca il mozzo posteriore sino all’inserimento del PIN personale. Non mancano poi i sistemi di tracciamento dell’attività fisica ed un app per la gestione remota del mezzo.
Questa Lambo a due ruote è nata su iniziativa della pordenonese Italtechnology, azienda fondata da Ettore e Stefano Perotti.
L’idea è arrivata per la prima volta nel 2015, quando i vertici aziendali hanno incontrato l’ingegnere inventore del sistema di trasmissione, un progetto unico e degno di un mezzo capace delle massime performance. Il primo prototipo è stato poi realizzato in collaborazione con un’azienda di Vicenza, che si occuperà anche della costruzione in serie della bicicletta.
A gennaio 2017 il mezzo è stato fatto provare a Stefano Domenicali, Ad della casa di Sant’Agata Bolognese, che ha visto nella e-bike la massima espressione della capacità di innovazione e sperimentazione italica, decidendo così di legare a doppio filo il destino del progetto al nome del toro.
I primi sette esemplare della bicicletta verranno esposti negli stand Lamborghini presenti nei principali saloni automobilistici, permettendo così ai facoltosi acquirenti di testare il prodotto e convincendoli a staccare il pesante assegno.