Elezioni regionali. Il 29 friulani chiamati alle urne: ecco come si vota
Domenica 29 aprile, dalle ore 7 alle 23, gli elettori del Friuli Venezia Giulia saranno chiamati all’elezione del presidente della Regione e al contestuale rinnovo del Consiglio regionale. A differenza di quanto accaduto in occasione delle scorse consultazioni del 2013, i seggi rimarranno aperti nella sola giornata di domenica, senza alcuna estensione al lunedì.
Per quel che attiene alle modalità di voto, si ricorda che sulla scheda elettorale viene riportato il nome di ciascun candidato alla carica di presidente, con il simbolo o i simboli delle forze politiche che appoggiano la sua candidatura. Alla destra del nominativo del candidato presidente, a fianco dei contrassegni delle liste, sarà possibile esprimere il voto di preferenza per il Consiglio regionale.
L’elettore potrà manifestare la sua scelta tracciando il segno di voto sul simbolo della lista scelta (in tal modo viene espresso anche per il candidato presidente collegato alla lista) oppure tracciando il segno di voto sia sulla lista sia sul nome del collegato presidente, o infine tracciando un segno di voto solo sul nominativo di uno dei candidati a presidente, senza segnare alcun voto nello spazio della scheda riservato ai voti di lista. In quest’ultimo modo l’elettore esprime un voto valido esclusivamente per il candidato presidente, anche nel caso di collegamento con una sola lista.
Nell’eventualità l’elettore intendesse esprimere anche la preferenza egli può tracciare un segno di voto sul contrassegno di una lista scrivendo, sull’apposita riga alla destra del simbolo, il nominativo di un candidato al Consiglio regionale, dando in questo modo un voto valido sia alla lista sia allo stesso candidato consigliere; in alternativa è possibile anche solo scrivere il nome del candidato consigliere senza tracciare altri segni. Inoltre, è prevista anche la fattispecie del cosiddetto voto disgiunto, ovvero l’espressione di voto per una lista non collegata al candidato presidente votato. In questo modo l’elettore esprime un voto valido per il candidato alla carica di presidente e per una lista tra loro non collegati.
Infine, per quel che riguarda i voti di preferenza nulli, questa fattispecie si configura quando l’elettore scrive il nome di più di un candidato consigliere (è possibile esprimere una sola preferenza) o per un candidato compreso in una lista diversa da quella votata, nonché nel caso il candidato non venga indicato con la chiarezza necessaria a distinguerlo da ogni altro candidato della stessa lista.