La Gelmini a Udine: “Il Friuli merita un cambio di passo. Centrodestra unito per la vittoria”
Mariastella Gelmini è arrivata oggi a Udine per dare il suo appoggio e quello dei vertici nazionali di Forza Italia ai candidati in corsa per le elezioni regionali e comunali del prossimo 29 aprile. L’ex ministra dell’Istruzione ha tenuto un incontro a sostegno dei candidati della coalizione di centrodestra, Fedriga e Fontanini.
“La regione merita un cambio di passo. Occorre tornare ad una sanità a misura di cittadino che possa interpretare i bisogni anche degli operatori ma soprattutto dignità ai pazienti. Serve poi restituire risorse agli amministratori locali che sono stati costretti ad aderire alla riforma delle Uti, una riforma questa che non tiene conto di quelle che sono invece le reali necessità del territorio. Con Forza Italia e tutto il centrodestra guidato da Fedriga possiamo dare una risposta concreta. Vincere per dare una volta al malgoverno degli ultimi anni. Il Friuli Venezia Giulia deve tornare a quella condizione di benessere degli anni passati”.
Un centrodestra che, nonostante la querelle del candidato presidente, si presenta unito in regione: “Ringraziamo Riccardi per il passo indietro che ha fatto e che ha consentito al centrodestra di presentarsi unito alle elezioni. Stimiamo Fedriga e siamo a fianco a lui per mettere fine al governo della sinistra che in questi anni ha messo in ginocchio tutta la Regione. La sinistra ha portato a risultati pessimo. Non siamo arrendevoli in regione, sappiamo che possiamo ottenere un ottimo risultato mettendo al centro i cittadini. Vincere in regione e anche a Udine, questa tornata può e deve essere favorevole”.
Essere protagonista per la vittoria di Fedriga, è questo l’impegno di Forza Italia: “Alle regionali ci presentiamo con una lista di persone molti competenti, persone esperte della macchina amministrativa. Vogliamo portare avanti anche in Friuli i nostri temi, la riduzione delle tasse, il rilancio delle imprese”.
Lavoro e Uti, questi i primi temi da affrontare una volta al governo: “La piccola media impresa e gli artigiani sono stati bistrattati da questa giunta regionale. Sono stati tartassati in maniera dannosa. Vogliamo voltare pagina, dobbiamo combattere in prima linea. La riforma delle autonomie va rivista. I sindaci sono stati costretti ad aderire al sistema delle Uti ma non sono mai stati convinti, non hanno mai condiviso questa scelta. Il rispetto dell’autonomia in questa regione passa dal confronto che dobbiamo riaprire con tutti gli amministratori di qualsiasi espressione politica per arrivare ad una riforma che sia per davvero condivisa, che vada incontro ai bilanci dei comuni che oggi si ritrovano senza riforme. Ascolto e dialogo per scelte non verticistiche”.
Il vero avversario da battere non è la sinistra e nemmeno il cinque stella ma l’astensionismo: “Dobbiamo convincere ad andare a votare e a credere nel nostro progetto. Scegliere il presidente della regione vuol dire prendere una decisione sul futuro del territorio. Devono essere delle elezioni di responsabilità”.