Gentiloni a Udine carica il Pd: “A testa alta alle elezioni. Bolzonello è forte, ce la faremo”
“Quella del 29 aprile è una partita ancora tutta da giocare. Una partita aperta che il centrosinistra gioca con un’unico obiettivo, la vittoria. Bolzonello è un candidato forte, ha tutte le carte in regola per farcela. Lo appoggiamo con tutte le nostre forze fino alla fine. Sono sicuro che ce la farà”. con queste parole il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal palco del Teatro Palamostre, ha ha fatto dato il suo appoggio totale al candidato presidente della Regione Sergio Bolzonello.
Ad aprire l’evento le parole del segretario regionale del Partito Democratico Salvatore Spitaleri: “Ringrazio Gentiloni per tutto ciò che ha fatto per la nostra regione in questi anni. Il Friuli Venezia Giulia gli deve molto. La sua presenza oggi è importante non solo per il centrosinistra ma per tutta la politica regionale”.
Un evento con il chiaro intento di lanciare un messaggio agli avversari, il centrosinistra è ancora forte e orgoglioso dei suoi valori: “Da Udine lanciamo un messaggio a tutti coloro che ci danno già per spacciati. Il nostro governo negli ultimi anni si è caratterizzato per competenza, affidabilità e conoscenza dei problemi. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare ma possiamo essere orgogliosi dei risultati che abbiamo ottenuto. Possiamo presentarci a testa alta alle elezioni. Non dobbiamo accettare l’idea di essere già sconfitti in partenza, non dobbiamo fermarci dinanzi alle nostre paure ma continuare a lavoro per la soluzione dei problemi dei cittadini. Scendiamo in campo per giocare questa partita con i nostri valori; i valori di una sinistra di governo le cui priorità sono la qualità del lavoro, l’ambiente, la salute per tutti. L’Italia è al bivio e non può permettersi di andare fuori strada. C’è chi vuole aspettare gli esiti elettorali di aprile per iniziare a farsi carico dei problemi degli italiani: è imbarazzante”.
Poi è toccato a Bolzonello prendere la parola: “Alla faccia dell’Autonomia, della Specialità e di tutte le parole che riempiono la bocca del centrodestra dimostrano tutta la loro irresponsabilità. In questi ultimi giorni, dopo la sberla del 4 marzo, è iniziato un nuovo sentire, un servizio civico che sta coinvolgendo tanta persone che non si stanno rassegnando all’idea di far prevalere un’opzione di paura, ma vogliono invece un’opzione di speranza e futuro. Fedriga scappa perché non ha idea di come si governi il Fvg: è patetico. Questa partita ce la giochiamo fino in fondo e la vinciamo”.
Tanti gli applausi dalla pletea, anche nei confronti del candidato sindaco di Udine Vincenzo Martines e di Debora Serracchiani. A loro fianco i vertici dem regionali.