Governo, un accordo tra Lega e M5S è possibile. Salvini: “Parliamo di temi e non di posti”
Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno avuto una serie di contatti per trovare una soluzione all’impasse che da giorni blocca qualsiasi iniziativa per un governo M5s-centrodestra. E’ stato individuato un punto di partenza: un programma condiviso. Nel dialogo tra i due leader si approfondirà nelle prossime ore il tema del programma condiviso, senza riferimenti al tipo di coalizione. Su questa base – si ragiona in ambienti parlamentari – ci potrebbe essere un appoggio da parte di Forza Italia alla maggioranza di governo con 5 stelle e Lega su un ‘contratto’ basato su temi specifici. Il programma condiviso – si ragiona sempre in ambienti parlamentari – potrebbe essere supportato da un governo in cui saranno inserite figure tecniche di primo piano. Per quanto riguarda la leadership di questo esecutivo, da fonti leghiste si ribadisce come Matteo Salvini abbia già spiegato di essere pronto ad un passo indietro.
A palazzo Giustiniani Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. “Nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del no che in molti hanno portato avanti fino a oggi”, ha detto al termine delle consultazioni con la Casellati, Matteo Salvini. “Confidiamo che il secondo partito superi i veti e accetti finalmente di sedersi al tavolo parlando di programmi e non dai posti”. “Per noi è improponibile un governo con chi ha perso”, ha detto ancora il leader della Lega. “E’ l’ultimo appello alla responsabilità si parli di temi e non di posti e spero che questo venga consegnato alla presidente Casellati. Sì, ci sono dei segnali di novità dal M5S, confidiamo oggi in quel che dirà Di Maio. Ieri siamo usciti di qui con gli schiaffoni, se oggi usciamo con i sorrisi metà dell’opera è fatta, il resto lo facciamo la prossima settimana. Speriamo che oggi sia il giorno buono: confidiamo che si possa fare un governo di chi ha vinto le elezioni. Se cadono i veti, se cadono i ‘no’ si può iniziare a lavorare”. “Se oggi si parte? Parlatene con il presidente Casellati, speriamo di averle consegnato un buon lavoro – ha aggiunto –. Oggi si può partire, finalmente si può costruire qualcosa”. “L’accordo con i cinquestelle è di parlare di cose da fare. Se cadono i veti si parte, si parla di programmi. Noi siamo disponibilissimi a farlo, come Di Maio chiede da tempo”, ha detto ancora Salvini.