Suscita polemica la carta d’identità elettronica bilingue per i cividalesi: “Ennesimo tentativo di slovenizzare una città friulanissima”
Sta suscitando polemiche la decisione di far riportare sulle carte identità elettroniche di Cividale di riportare la doppia citazione, ovvero sia “Cividale” che “Cedad” (in sloveno), per difendere la minoranza linguistica slovena. Il deputato forzista Roberto Novelli ha parlato di “indecenza istituzionale”, per lui è l’ennesimo tentativo di slovenizzare Cividale del Friuli, un tentativo antistorico. “Stavolta si è superato il limite. La modifica, che non è stata preannunciata dal Viminale o dal servizio di assistenza tecnica Cie, non trova riscontro nella normativa in essere, in particolare in quanto disposto dalla legge 38 del 2001. È uno sfregio all’identità e alla storia dei cividalesi, che si trovano d’imperio la scritta Cedad sul proprio documento. È inammissibile che l’emissione da parte del Poligrafico avvenga nel pieno silenzio. Questo sopruso dev’essere immediatamente bloccato e i documenti vanno rifatti nella sola lingua italiana” le dichiarazioni di un piccato Novelli. Il deputato ha già contattato la Prefettura di Udine e il commissario del Governo del Friuli Venezia Giulia, per avere pareri ufficiali. Inoltre sarà contattato anche il ministro dell’interno.