Sabato 28 aprile assemblea dei soci della Banca Popolare di Cividale. La presidente Michela Del Piero: “I risultati operativi confermano una positiva evoluzione”
Modifiche statutarie, approvazione del bilancio 2017, costituzione di fondo acquisto azioni proprie tra gli argomenti all’ordine del giorno
NUOVI FINANZIAMENTI PER 370 MILIONI DI EURO E RACCOLTA INDIRETTA OLTRE IL MILIARDO
CIVIDALE – Gli oltre 16 mila soci-azionisti della Banca Popolare di Cividale (67 sportelli operativi in 7 province del Nordest) sono stati convocati in assemblea per sabato 28 aprile alle ore 9 presso il duecentesco centro San Francesco della città ducale per approvare il bilancio 2017 e per un nutrito ordine del giorno che prevede tra l’altro alcune modifiche statutarie (parte straordinaria), la costituzione di un fondo acquisto azioni proprie e la nomina di un amministratore in scadenza, il vicepresidente Andrea Stedile (parte ordinaria).
La presidente Michela Del Piero nella lettera di convocazione assembleare ha voluto evidenziare i principali dati operativi conseguiti nel 2017. “La Popolare ha erogato nuovi crediti a famiglie e imprese per 369 milioni di euro (+ 10,8%) a dimostrazione del determinante ruolo di supporto all’economia locale che svolge, ha registrato un incremento del 7,7% della raccolta gestita mentre l’indiretta per la prima volta supera il miliardo di euro. Inoltre ha consolidato la propria solidità con un coefficiente patrimoniale di tutto rispetto (CET1 Ratio ‘Fully loaed’ al 13,38%), ha ridotto il flusso dei crediti deteriorati del 43% e ha visto crescere la propria clientela con oltre 1700 nuovi rapporti attivati nell’anno”.
La presidente parla di “una positiva evoluzione che conferma l’emergere dei primi segnali di ripresa economica”. Infatti, il risultato netto della gestione operativa si attesta a 28,9 milioni di euro, per quanto l’utile netto di 753 mila euro sia stato condizionato anche quest’anno dagli accantonamenti al fondo nazionale di risoluzione (salva banche) e al fondo interbancario tutela depositi per 3,7 milioni di euro che si aggiungono ai 13,2 milioni di euro versati nei due precedenti esercizi.
Nel dettaglio si evince dal progetto di bilancio che sarà sottoposto all’assemblea dei soci convocata per il 28 aprile prossimo quanto segue:
la raccolta diretta registra una consistenza di 2.562 milioni (+0,3% rispetto allo scorso anno); la raccolta indiretta sale a 1.023 milioni di euro rispetto ai 974 milioni del 2016; i crediti verso la clientela si attestano a 2.624 milioni (+0,1%), mentre i nuovi finanziamenti sono stati di 369 milioni di euro di cui 150 milioni a privati e famiglie (+ 3%) e 219 milioni alle imprese (+16,9%). Da sottolineare che la generazione di nuovi NPE (Non performing exposure) risulta in costante diminuzione (- 43% su base annua) a conferma del superamento della fase più acuta della crisi. Il patrimonio netto a fine 2017 risulta essere di 301,6 milioni di euro, mentre i coefficienti patrimoniali si attestano rispettivamente a 13,10% il Common Equity Tier 1; 13,10% il Tier1 ratio ‘pashed in’ e 13,55% il Total Capital ratio ‘pashed in’. |
Tra i fatti più significativi avvenuti nel corso del passato esercizio la presidente Del Piero richiama l’adesione al mercato Hi-mtf per la negoziazione delle azioni in ossequio alle raccomandazioni Consob e alle direttive comunitaria Mifid II e Mifir e la migrazione del sistema informatico al CSE di Bologna che garantisce una maggiore efficienza e futuri sviluppi tecnologici. “Il Consiglio di Amministrazione e la Direzione Generale – conclude la lettera della presidente – hanno operato nel solco della confermata e convinta azione di crescita in autonomia della banca che rappresenta oggi uno dei pochi istituti territoriali ancora indipendenti nel Nord Italia”.