I Comuni al voto, Gemona: testa a testa Revelant-Londero
Sono due programmi calibrati in maniera sensibilmente differente quelli che i due candidati alle Elezioni Amministrative a Gemona hanno predisposto e presentato in fase di campagna elettorale. Quello di Revelant, composto da un numero obiettivamente maggiore di nuclei concettuali, riguarda un poco tutti gli argomenti legati alla gestione a 360° del Comune di Gemona, mentre quello di Adalgisa Londero punta maggiormente l’attenzione sulle tematiche sociali più sentite a livello civile. Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio gli argomenti posti all’attenzione dai due candidati.
ROBERTO REVELANT – Punta principalmente su tre parole chiave il programma del candidato della lista civica che in realtà fa riferimento al centrodestra gemona. Sono Natura, Innovazione e Benstare le parole chiave della campagna elettorale del candidato sindaco che sino ad oggi ha ricoperto il ruolo di consigliere regionale di Autonomia Responsabile. Per quanto attiene alla sanità Revelant si prefigge di riaprire un tavolo di confronto con l’amministrazione regionale, chiedendo di migliorare i servizi sanitari e di ridare centralità al Presidio Ospedaliero per la Salute (“Ospedale”) di Gemona. Si poi a sistemare il Centro Diurno per Anziani con il coinvolgimento del corso di Laurea in Scienze Motorie teso a migliorare dal punto di vista scientifico i servizi a carattere sociale. Sarà istituita poi una commissione permanente per la salute e la predisposizione di una formazione sanitaria tesa a rendere chi fosse interessato capace di interventi di prima rianimazione allorquando si renda necessario. Il mondo della scuola verrà invece agevolato dalla creazione di un tavolo di condivisione e lavoro che ridisegni funzionalmente il mondo scolastico gemonese. Seguirà l’istituzione di borse di studio per studenti meritevoli in situazione di bisogno e una serie di iniziative tese a limitare l’impatto del fenomeno bullismo. Verranno infine efficientati ambientalmente e dal punto di vista antisismico gli edifici scolastici. Dal punto di vista dei servizi sociali sul territorio verrà ottimizzata una rete di servizi direttamente funzionale alla prevenzione del disagio. Verrà valorizzato il mondo dell’associazionismo e verrà favorita la creazione dei nidi di Famiglia. Doverosa sarà anche una attività finalizzata alla promozione dell’uguaglianza sociale tra uomo e donna. Ma il capitolo più tosto, cambiando versante, riguarda la cosiddetta “Gemona Città Digitale” tra i capitoli specifici che saranno previsti nell’ottica di un progetto come quello che riguarda la tecnologicizzazione della città vi sarà l’ampiamento dell’offerta legata alla “larga banda”, la realizzazione di una rete Wi-Fi gratuita su tutto il territorio comunale e la banca dati dei cittadini “legati” ai servizi pubblici dei quali sono fruitori. In una ottica di priorità “Sicurezza per tutti” verrà posta maggiore attenzione alla sicurezza che riguarda privati e imprese con una maggiore responsabilizzazione di diversi soggetti pubblici compartecipi del sistema pubblica sicurezza. Verrà introdotta la lettura ottica a distanza delle targhe dei mezzi in entrata in uscita al fine di limitare i massimi rischi legati alla sicurezza. Verrà potenziata la Polizia Municipale mentre per cultura e sport si potenzierà il livello degli interventi. Un occhio attento verrà posto alla valorizzazione di cultura e sport. A livello urbanistico verrà sviluppata una riqualificazione urbana con l’abbattimento delle barriere architettoniche ove possibile, mentre a livello commerciale verrà agevolata l’instaurazione di nuove attività. Dal punto di vista architettonico verrà inoltre prevista la realizzazione di un impianto meccanizzato di risalita al Castello, mentre verrà individuata una nuova destinazione di Palazzo Scarpa (ex Banca Popolare di Gemona) funzionale al pubblico interesse.
ADALGISA LONDERO – Un po’ meno articolato ma molto ricco di spunti interessanti il programma delle civiche legate al centrosinistra e alla candidata sindaco Adalgisa Londero, che ora analizziamo con ordine. Si prevede in esso di rilanciare proprio di Gemona nel suo contesto socio-politico. Importante il tentativo di introdurre un nuovo stile di Governo della Città, mentre è ritenuto indispensabile ripensare le politiche locali per il territorio, gli insediamenti, l’ambiente, l’economia, la cultura, gli aspetti sociali e della salute, la mobilità, secondo criteri di innovazione e sostenibilità, per ridurre le frammentazioni e accrescere la qualità e l’efficienza dei servizi. L’amministrazione risponderà maggiormente del suo operato al cospetto dei cittadini, e ci si sarà una maggiore attenzione verso i cittadini in situazione di disagio con il miglioramento delle strutture a loro destinate (Centri diurni per anziani e CSRE per disabili in primis). Per la sanità si cercherà l’adeguamento dell’offerta pubblica rispetto all’insorgenza di nuove patologie, verrà aumentata l’attenzione rispetto all’assistenza domiciliare pubblica e privata grazie a nuove sovvenzioni. Verrà reso più capillare e funzionale il sistema emergenze sanitarie in concorso con gli enti contestuali partecipi, verranno coinvolte di più le associazioni di volontariato con una Gemona che darà maggiore spazio al mutuo-aiuto. Sullo scenario economico al sostegno delle nuove imprenditorialità verrà addizionato il rilancio del Centro Storico, prestando anche molta attenzione alla incresciosa situazione congiunturale riguardante il commercio locale. Per quanto riguarda il capitolo mobilità verranno realizzate nuove piste ciclabili e pedonali, intensificati i collegamenti ferroviari sulla tratta Udine-Carnia-Tarvisio e promosso un turismo culturale sostenibile che favorisca il transito specifico di visitatori e presenze occasionali. Verrà incentivato infine il livello di attività dei cardinali poli scolastici locali e posta una particolare attenzione alla diffusione della lingua e cultura friulana.