I Comuni al voto, San Daniele: in quattro per una poltrona molto ambita
È ambita la poltrona di sindaco di San Daniele del Friuli. In lotta ci sono infatti ben quattro candidati, ovvero Francesco Paolo Decleva, Leonardo Della Rosa, il sindaco uscente Paolo Menis e Pietro Valent. Quest’ultimo è colui che può vantare più liste a suo sostegno, ovvero “San Daniele svolta”, quella della Lega e quella di Fratelli D’Italia. Centrodestra quindi compatto con lui e sappiamo quanto questo abbia dimostrato in Friuli la propria forza alle elezioni amministrative del 4 marzo. Valent punta al rilancio del Centro Anziani, con la volontà di portare San Daniele ad essere una città accogliente e di servizi, riportando la città ad essere il centro della comunità collinare: “Nella mia civica ci sono esponenti di Autonomia responsabile, ma c’è anche la componente referendaria e rappresentanti della società civile. Noi non corriamo contro qualcuno, il progetto è incentrato sulla figura del candidato sindaco, ma anche su quella di Mauro Visentin, capolista della Lega e consigliere uscente dell’opposizione e riteniamo di mantenere lo stesso tipo di approccio moderato”.
Francesco Paolo Decleva è invece il candidato più giovane, 32 anni per lui, e, come tutti i giovani, è motivato da una grande voglia di cambiamento. Ha scelto di correre da solo poiché in disaccordo con le scelte sulle alleanze e per i tentennamenti sul nome del candidato da parte della Lega, suo vecchio partito. Nella sua lista civica, denominata “Lista per tutti”, non vi sono persone iscritte a partiti. I punti di forza del suo programma sono il rilancio delle attività commerciali, della viabilità del turismo legato al paesaggio: “Ho preferito slegarmi e dare un’offerta completamente civica al paese: tra i nomi che fanno parte della mia lista civica denominata “Lista per tutti”, infatti, non vi sono persone iscritte ad alcun partito. Puntiamo sul lavoro, con un rilancio delle attività commerciali, sulla viabilità e sul turismo legato all’ambiente. Quanto alla viabilità, prioritaria la rimozione di alcuni pericolosi ostacoli inseriti in alcuni punti di via Osoppo e l’adozione di scelte più razionali».
Paolo Menis invece è sostenuto da due liste civiche, ovvero “Civica 18 San Daniele” e “San Daniele Bene Comune”, da un lato il capolista è l’assessore Carlo Toppazzini, dall’altro troviamo Fabio Spitaleri. È il gruppo che rappresenta quasi tutta la squadra uscente, nel solco quindi della continuità. Menis punta al quarto mandato, ma ha perso l’appoggio della lista di Forza Italia, ovvero “Innovare San Daniele”. Le sue liste possono però vantare il candidato più giovane, ovvero Alessandro Buttazzoni, classe 1994: “Il gruppo dei 30 candidati è molto ben articolato e copre tutte le parti sociali e le diverse fasce professionali. Il programma sarà innovativo: è chiaro che ci sarà continuità nel gruppo, ma ci saranno anche molti cambiamenti. Prioritaria, ad esempio, è la rivitalizzazione del centro storico e via Garibaldi, ma anche un piano di piste ciclabili che possa valorizzare la rete già esistente. Nelle nostre civiche non ci sono connotazioni partitiche perché nessuno deve sentire il peso di un’etichetta, ognuno deve sentirsi libero di esprimersi come crede” ha voluto precisare il sindaco uscente.
Troviamo infine Leonardo Della Rosa, sostenuto dalla parte forzista dell’attuale maggioranza. Nella squadra anche il consigliere che potrebbe segnare un vero e proprio record di anzianità in caso di sua rielezione in giunta: si tratta di Antonio “Titti” Pischiutta, 85 anni appena compiuti. A sostegno di Della Rosa anche il vicesindaco Consuelo Zanini, l’assessore Ivan Pischiutta e il capogruppo Rudi Bagatto. «Stiamo elaborando il programma. Tra i nodi da sciogliere quello della piscina che, anche se di proprietà privata, va risolto come pure la questione del teatro e la sistemazione del sistema viario. Vanno trovate soluzioni per far finalmente funzionare il parcheggio di via Mazzini, va anche ripensato l’arredo urbano del centro storico e le vie su tutto il territorio comunale. Bisogna ridare centralità all’ospedale per il quale non c’è stata una visione d’insieme. Va ripensato, infine, il rilancio del Centro anziani di via Cadorna». Punti di contatto quindi con gli altri candidati, con il rilancio del Centro anziani punto fermo anche di Valent, la viabilità nodo centrale anche di Decleva e il centro storico argomento di Menis. La novità è data dalla volontà di andare a potenziare anche l’ospedale, tema rimasto un po’ in disparte nelle altre campagne elettorali.