Parte da Stoccarda per arrivare a Udine, ma sparisce a Budapest
Di lui non si hanno più notizie da mercoledì mattina, 25 aprile. Erano le 6.40 quando Michael Craighero, 27 anni di Timau, ha inviato alla mamma un messaggio (il suo ultimo segnale) via Whatsapp da Stoccarda.
Sua madre, Lucia Plozner, dopo averlo atteso inutilmente a Udine, ne ha denunciato la scomparsa ai carabinieri e le ricerche di Michael sono state avviate sia in Germania sia in Ungheria dove, stando alla testimonianza di un suo amico, sarebbe approdato.
Alto, di costituzione normale, occhi chiarissimi. Ha studiato a Linussio come elettricista, per poi fare i lavori più svariati per non pesare sulla famiglia, sei anni fa la decisione di andare in Geramania, due anni da gelataio, poi lo trasferimento a Stoccarda da un amico, per poi trovare lavoro come operaio della Volvo. Si trovava lì da metà febbraio, ma lo avevano messo al turno di notte. Da qui l’idea di rientrare in Italia, dove lo attendevano alcuni adempimenti amministrativi.
Michael non aveva alcun contrasto con la famiglia, stando al racconto della madre. Il suo compagno di stanza ha raccontato che Michael nel suo viaggio si sarebbe fermatoa a Budapest, dove le sue tracce sono state perse. È molto strano che il ragazzo abbia dovuto fare fermata a Budapest, visto che la sua tappa finale sarebbe stata Udine. I familiari hanno contattato il consolato avviando le ricerche del ragazzo, anche in Ungheria. Ma il racconto del suo compagno di stanza lascia non pochi dubbi.