Gran caldo e le cimici asiatiche anticipano l’invasione
Il gran caldo è partito in anticipo, affrettando il tempo di molti processi naturali. Tra questi c’è la temibile invasione della cimice asiatica, che l’anno scorso ha ricoperto il Medio Friuli e la zona collinare e che quest’anno ha inizato in anticipo e in numero maggiore la sua espansione a macchia d’olio. Gli insetti stanno già invadendo colture e case, soprattutto nelle zone di Sedegliano. Si attende la nomina del nuovo assessore regionale all’agricoltura per cercare di prendere delle contromisure all’attacco delle cimici.
Tante le richeste di aiuto da parte dei cittadini, ma i sindaci non hanno ancora mezzi per contrastare il problema. Le reti installate l’anno scorso si sono rivelate insufficienti, mentre intanto alcuni viticoltori che hanno segnalato la presenza della Halyomorpha halys, cimice che non ha nemici naturali e che è considerata pericolosa dalla stessa Unione Europea.
Dopo la zanzara tigre dunque anche le cimici di altre continenti stanno invadendo il Friuli e l’Italia, dove ancora non c’è un numero sufficiente di nemici naturali per contrastarne efficaciemente la presenza e i conseguenti danni. Fino alla nomina dell’assessore regionale all’agricoltura dunque pare che le cimici avranno campo libero.