Fincantieri: Fedriga-Cisint-Bono, verso filiera navalmeccanica
Monfalcone (Go) – Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, hanno concordato nel corso di una riunione svoltasi presso la direzione dello stabilimento cantieristico isontino di creare una filiera regionale della navalmeccanica e della cantieristica finalizzata all’aggregazione delle piccole e medie imprese.
“Vogliamo dare subito un segnale concreto – ha annunciato Fedriga – al bisogno di formazione diretta in settori così impattanti sull’economia della nostra area. Ecco perché – ha precisato – la Regione si mette a disposizione per fornire tutto quanto di sua competenza”.
Nel corso dell’incontro, è stato anche deciso di avviare un Tavolo congiunto per affrontare tutte le tematiche legate a sicurezza, formazione e rapporti socio-territoriali inerenti il settore della cantieristica.
La Regione, ha evidenziato il governatore, sarà presente attraverso le direzioni competenti su attività produttive, formazione e lavoro.
“La creazione di un tavolo così specifico e rappresentativo – ha commentato Cisint – servirà a Monfalcone per valorizzare l’intero bacino occupazionale riducendo in maniera rilevante la quota di subappalti, garantendo inoltre più sicurezza anche attraverso una formazione capillare in linea con le professionalità richieste da un comparto in continua crescita”.
“Sono molto soddisfatto – ha spiegato Bono – perché nell’incontro odierno sono state tracciate le linee guida di un percorso virtuoso attraverso il quale l’intero tessuto produttivo del territorio trarrà beneficio. A fronte della nostra programmazione pluriennale – ha aggiunto – il tavolo che andremo a costituire aiuterà l’aggregazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese regionali in un’ottica di reale partnership con Fincantieri, facilitando in questo modo una gestione efficiente dell’enorme carico di lavoro”.
“Vogliamo impegnarci – ha affermato Fedriga – il più possibile per migliorare costantemente la sicurezza sul lavoro, creando sempre maggiore formazione e legandola alle esigenze dell’area coinvolta. Ecco perché questa iniziativa è un passo avanti importante in un’ottica di ulteriore sviluppo della cultura del lavoro che – ha concluso – è alla base di una comunità attiva ed operosa come quella del Friuli Venezia Giulia.