Spaccio e detenzione di armi, 15 anni per tre stranieri
Spacciavano droga e detenevano illegalmente armi. Per questo motivo sono stati inflitti complessivamente quindici anni di reclusione a Sokol Pali, Hysni Sheshi e Ilirjan Isufi. Il primo è stato condannato a sei anni e quattro mesi di reclusione e 24 mila euro di multa, sei anni e quattro mesi di carcere a testa per gli altri due. Quindici i chili di marijuana rinvenuti nell’appartemento di uno dei tre. Per quanto riguarda la sostanza venduta, siamo su una quantità pari a sei chilogrammi. Trovata anche cocaina nel garage dell’abitazione di Pali. Inoltre sono state trovate anche due mitragliette Skorpio, calibro 7,65, di fabbricazione cecoslovacca: per questa ragione ai tre imputati è contestata anche l’importazione e detenzione illegale delle armi. L’indagine è partita da Udine, per poi allargarsi a San Michele al Tagliamento, Bibione e Valdobbiadene, i luoghi di residenza dei tre. La squadra mobile di Udine aveva sorpreso uno studente fuori da una scuola superiore con un piccolo quantitativo di droga. Da questo controllo i detective della squadra mobile, coordinati dal dirigente Massimiliano Ortolan, sono risaliti all’intera filiera dello smercio di droghe leggere, fino ad arrivare al centro di smistamento a Bibione. È scattata la perquisizione nell’appartamento preso in affitto dalla moglie di Sokol Pali, dove erano stati nascosti i 15 chili di marijuana in una valigia e due cartoni e le mitragliette Skorpio. Gli inquirenti ritengono che la droga fosse destinata alle località balneari venete e friulane.