CrediFriuli in Assemblea: il 2017 chiuso con 6,2 milioni di euro di utile
La raccolta globale è pari a 1.266 milioni di euro, gli impieghi si attestano a 750 milioni di euro.
Crescono pure il patrimonio (127 milioni di euro), i soci (oltre 9.000) e i conti correnti (29.200)
Anche il 2017, per CrediFriuli è stato un anno archiviato con risultati molto positivi. L’utile netto, infatti, ha superato i 6,2 milioni di euro, con le commissioni nette salite del 10,39 per cento. La raccolta globale segna quota 1.266 milioni di euro (+6,84 per cento), grazie all’incremento della raccolta diretta, che ha superato gli 829 milioni di euro (+6,87 per cento) e a quello conseguito dalla raccolta indiretta (+6,79 per cento), dove si registra una notevole crescita del risparmio gestito, dovuta, tra l’altro, allo straordinario +17 per cento realizzato dai Fondi Comuni d’Investimento e dal crescente interesse della clientela nei confronti della previdenza integrativa (+25 per cento dei Fondi pensione sottoscritti). Sono questi i dati salienti del bilancio 2017 approvato all’unanimità dall’Assemblea dei soci della banca, tenutasi il 13 maggio presso Udine e Gorizia Fiere, a Torreano di Martignacco.
«Il 2017 di CrediFriuli è stato positivo per tanti aspetti, a cominciare dai conti – ha evidenziato il presidente della banca, Luciano Sartoretti – con i quali ci presentiamo, alla vigilia di un passaggio fondamentale, quello dell’integrazione nel Gruppo Bancario Iccrea (la prima banca locale del Paese), permettendoci di continuare a fare ancora meglio quello che abbiamo sempre fatto: soddisfare i bisogni finanziari, assicurativi e previdenziali dei nostri soci e svolgere un ruolo di riferimento economico-finanziario e mutualistico-sociale sul territorio friulano».
Una vocazione, quella mutualistica, testimoniata dalla sostenuta e importante crescita vissuta dalla compagine sociale che, a fine 2017, ha raggiunto i 9.034 soci (con un incremento che ha superato il 55 per cento, nell’ultimo quinquennio) e dal costante sostegno dedicato alle comunità locali, con oltre 440.000 euro destinati, nell’anno, a favore di parrocchie, enti e associazioni di varia estrazione.
«Continuiamo a ricevere risposte molto confortanti, da imprese e risparmiatori, che testimoniano l’apprezzamento per la risorsa principale della banca rappresentata dai suoi 170 collaboratori – ha aggiunto il direttore generale, Gilberto Noacco – e che ci hanno portato a un numero di conti correnti superiore alle 29.300 unità, con 1.500 nuovi clienti solamente nell’ultimo anno».
«La strategia della banca adottata negli ultimi anni, è quella vincente – ha detto ancora Sartoretti – e ci ha fatto raggiungere un’elevata copertura del credito deteriorato e rafforzare il patrimonio, che sfiora oggi i 127 milioni di euro, a testimonianza del fatto che siamo una banca solida e sana, che si colloca ai più alti livelli su scala nazionale per la misura degli accantonamenti sui crediti deteriorati (58,72 per cento), come di assoluta garanzia è il valore registrato dal CET1, che ha raggiunto il 19,83 per cento».
Segno più anche davanti alla cifra delle masse amministrate che superano i 2 miliardi di euro (+8,30 per cento) con gli impieghi alla clientela che salgono a 750 milioni di euro (+10,74 per cento), grazie al +22,35 per cento registrato dai finanziamenti al consumatore, nonché a un considerevole incremento dei finanziamenti rivolti alle Pmi, destinati prevalentemente a sostenere progetti e iniziative dei settori che stanno vivendo un’interessante crescita di mercato (settore agricolo, turistico, energetico e delle start up), con un notevole riflesso pure in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, necessari per garantire un solido futuro al territorio e alle famiglie che lo abitano.
Nel corso dell’Assemblea, un momento speciale è stato dedicato ai soci che festeggiano i 50 anni di appartenenza alla compagine sociale, nonché ai giovani, con la premiazione di 68 tra soci e figli di soci, che si sono contraddistinti per merito nel conseguimento del diploma di maturità, o della laurea.