Luisa Contin si dimette dal ruolo di vicesindaco dopo la mancata fusione tra Aquileia e Terzo
Il “no” alla fusione tra Aquileia e Terzo ha lasciato strascichi non indifferenti. La maggioranza del Comune di Aquileia ha infatti subito un duro colpo dopo il faillmento del referendum, bocciato con il 66,74 per cento dei voti contrari. Proprio in seguito a questo, il vicesindaco di Aquileia e assessore alla cultura e istruzione, Luisa Contin, si è dimessa. Era stata infatti tra i maggiori promotori della fusione e la sua bocciatura è stata una mazzata. “Fino a oggi ho sopperito alle difficoltà con un impegno che ha superato i miei compiti di assessore e vicesindaco. Non sono più disponibile a continuare, anche perché non si riconosce al Comune la particolarità del suo ruolo. Le dimissioni sono una forma di protesta democratica, che spero sortisca qualche effetto. Continuerò a lottare per portare la cultura al centro della programmazione strategica di Aquileia. Con la fusione avrei avuto le risorse necessarie per realizzare gli obiettivi di produzione e fruizione culturale, necessari anche per lo sviluppo di un turismo culturale sostenibile”. Il sindaco Gabriele Spanghero ha provato a farla desistere dal suo intento, ma alla fine ha dovuto prendere atto della decisione.
Il consigliere del gruppo misto, Andrea Moscatelli, esulta e rilancia: “Ritengo che anche il sindaco debba dimettersi. Ha focalizzato tutta la sua attenzione sulla fusione, lasciando indietro le priorità per Aquileia”. Spanghero replica: “Moscatelli non dovrebbe permettersi di fare la morale al sottoscritto, dopo essere stato eletto nella lista Aquileia per Tutti, aver sottoscritto il programma, non essersi presentato a votare, essere stato eletto e poi aver creato il gruppo misto”.