L’Università delle LiberEtà del Friuli Venezia Giulia si conferma ente di formazione che funziona a pieno regime
Nell’annata 2017/2018 si sono svolte quasi 10mila ora di lezione
Continuano le collaborazioni con realtà del territorio e si intensificano le attività internazionali
Oltre 7 mila iscritti ai corsi per un totale di 9424 ore di lezione: sono questi i numeri da capogiro dell’Università delle LiberEtà del Friuli Venezia Giulia. Un ente che si dimostra essere ancora al vertice per numero di discenti e proposta qualitativa dei corsi.
Si chiude oggi l’anno scolastico 2017/2018, per lasciare posto ad un’altra intensa stagione di corsi, non senza aver tirato le somme delle straordinarie attività che si sono svolte quest’anno.
A farla da padroni ancora una volta i corsi di lingua, con 1168 iscritti per 145 corsi e oltre 3mila ore di lezione. A ruota arrivano i laboratori del corpo, con 821 iscritti, 105 corsi e 1298 ore di lezione. Nell’anno 2017/2018, ancora una volta sono state molte di più le donne iscritte rispetto agli uomini (2367 contro 1041), per un’età di 53,68 anni. L’Università delle LiberEtà però si è dimostrata essere molto inclusiva, in perfetta coerenza con il suo nome, anche rispetto all’anagrafe: ha accolto, infatti, un iscritto nato nel 1928 (90 anni) e uno nato nel 2007 (11 anni).
Quest’anno, oltre i progetti europei che rappresentano da sempre la cifra distintiva dell’ente di formazione e la confermata collaborazione con Erasmus+, si è consolidata la collaborazione con Israele attraverso un intensificarsi degli scambi e un progetto della direzione regionale all’istruzione finalizzato a studiare il modello di Educazione degli Adulti israeliano e in particolare di MOdi’In, riconosciuta dallUnesco come Learning City e che ha visto l’Università delle LiberEta come partner scientifico. Importante è anche la consolidata collaborazione con l’Agenzia Nazionale Erasmus+ con cui si stanno pianificando eventi nazionali e internazionali.